Lavoro, la grave crisi della Venator: annunciati 41 licenziamenti, è sciopero / VIDEO

Scarlino, i dipendenti incrociano le braccia. Manifestazione davanti ai cancelli

Scarlino (Grosseto), 23 settembre 2022 - Sono 41 i licenziamenti annunciati alla Venator, azienda del polo chimico di Scarlino. Una dura vertenza che mette in crisi la provincia nord di Grosseto. Ed è sciopero, con i lavoratori che si sono ritrovati davanti ai cancelli nella mattina di venerdì 23 settembre. "Sorpresa e amarezza per la decisione" è stata espressa dagli assessori all’ambiente e all’economia che chiedono, sempre alla Venator, di presentare soluzioni alternative alla gestione dei gessi rossi.

Oltre alla sorpresa gli assessori manifestano la loro vicinanza ai lavoratori e l’appoggio allo sciopero. Non si può sedere ai tavoli a Firenze, hanno aggiunto, per parlare di prospettive aziendali e poi tornare a Scarlino e avviare procedure di licenziamento. Si tratta di un fatto grave che va in totale controtendenza rispetto ai propositi di rimanere sul territorio e avviare un serio piano di investimenti.

Nella giornata di giovedì la Regione, portando avanti il confronto con il coinvolgimento della presidenza e dei due assessorati, ha convocato un incontro che ha visto partecipare i settori che si occupano di valutazioni di impatto, autorizzazioni ambientali e rifiuti, oltre ad Arpat, con l’obiettivo di assicurare il massimo supporto possibile all’azienda e ai suoi progettisti.

La Regione è il soggetto che si occupa di autorizzazioni ambientali, mentre spetta all’azienda farsi carico dei propri scarti sia sotto il profilo economico sia progettuale. Gli assessori pertanto invitano a ritirare i licenziamenti e a presentare soluzioni alternative alle gestione dei gessi rossi sia nell’immediato che nel breve-lungo periodo, realizzando contestualmente tutti gli investimenti funzionali alla riduzione della produzione dei gessi stessi.