Sci e covid: cabinovie al 50% e tetto per gli skipass, ecco le regole se si riparte

Le Regioni hanno stilato un protocollo. L'assessore regionale toscano: "Faremo di tutto per riaprire in sicurezza"

Parte il conto alla rovescia

Parte il conto alla rovescia

Firenze, 23 novembre 2020 - Un tetto alla vendita degli skipass e cabinovie portate al 50% della capienza massima. Oltre all'uso rigoroso delle mascherine. Sono alcune delle regole che si sono date le Regioni.

Le quali hanno stilato un decalogo per la ripartenza in sicurezza delle attività sciistiche in montagna. La Toscana, con 99 km di piste e diversi comprensori, è molto interessata alla faccenda.

Tanto che l'assessore regionale al turismo Leonardo Marras ha detto: "Faremo di tutto per riaprire in sicurezza". In ballo ci sono centinaia di aziende e un indotto da milioni di euro: quella delle vacanze in montagna per la Toscana è un'industria importante, sulla cui promozione in questi anni la stessa Regione ha investito. 

Intanto però il presidente del Consiglio Conte frena su possibili gite sulla neve: "Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla nave è incontrollabile e con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo. Non è possibile consentire vacanze sulla neve, non possiamo permettercelo". Lo ha detto a "Otto e Mezzo" su La7.

Fra le regole previste dalla conferenza della Regioni il testo include l'obbligo di mascherina chirurgica per tutti gli sciatori, meglio se indossata sotto lo scaldacollo, la riduzione al 50% della capienza di funivie e cabinovie, il tetto agli skipass giornalieri per tenere sotto controllo le presenze e l'acquisto online dei biglietti.

Aperitivi e happy hour verrebbero consentiti solo con posti a sedere e rispettando le misure di sicurezza che riguardano bar e ristoranti. Il documento delle Regioni prescrive, inoltre, il rispetto della distanza di un metro fra le persone quando si trovano in prossimità degli impianti di risalita.

Un vincolo da far valere anche fra conviventi e congiunti, ad eccezione dei bambini al di sotto di 1,25 metri o dei non vedenti. Solo in caso di temporali o eventi meteo eccezionali il documento consente l'uso degli impianti a pieno carico per la discesa a valle, al fine di scongiurare assembramenti nelle stazioni a monte.