"Per l’impianto gas di Piombino la procedura è velocizzata"

Il ministro Cingolani all’Ue: "Progetto esentato dalla valutazione d’impatto ambientale"

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani

Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani

Piombino (Livorno), 13 agosto 2022 - Arriva a Bruxelles il caso del rigassificatore di Piombino. Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha scritto una lettera sul progetto per informare la Commissione Europea, essendo il settore energetico e in particolare del gas, strategico per tutta l’Unione. Cingolani ha spiegato che il progetto è stato ’esentato’ dalla normale procedura di Via (Valutazione impatto ambientale) per velocizzare la procedure alla luce del rischio crisi energetica dopo il taglio delle forniture russe. C’è la necessità di ridurre i tempi per installare i rigassificatori. Esiste comunque una procedura di valutazione semplificata con trenta enti coinvolti e osservazioni che vengono recepite e che saranno esaminate e discusse nella conferenza dei servizi. Inoltre il rigassificatore resterà in porto a Piombino solo per tre anni, poi sarà spostato.

"Si provvede a informare codesta Commissione – scrive Cingolani – dell’esenzione del progetto relativo all’opera ’Fsru Piombino e collegamento alla rete nazionale gasdotti’ dall’applicazione delle disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale". La lettera è anche pubblicata sul sito del Commissario straordinario Giani (vi si accede dal sito della Regione) per il progetto del rigassificatore di Piombino. Nel documento Cingolani spiega che "la suddetta previsione è giustificata dalla circostanza che l’urgenza di giungere alla realizzazione di nuova capacità di rigassificazione, mediante unità galleggianti di stoccaggio, è tale che eventuali ritardi o ostacoli suscettibili di impedirne una tempestiva attuazione risultano contrari all’interesse dei cittadini italiani e finirebbero per mettere a repentaglio la sicurezza energetica del Paese".

Cingolani ha inoltre spiegato che "l’eccezionalità della situazione attuale, connotata dal prodursi degli effetti del conflitto russo-ucraino sulla sicurezza degli approvvigionamenti energetici in un contesto di mercato di particolare volatilità dei prezzi delle materie prime, ha condotto il Governo ad adottare disposizioni urgenti per la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione, allo scopo di soddisfare i fabbisogni essenziali del Paese. Questa esigenza è resa ancora più urgente dalla riduzione delle forniture di gas provenienti dalla Russia". Per questo motivo, continua Cingolani, con il dl del 17 maggio 2022 è stata prevista "la nomina di uno o più commissari straordinari del governo per la realizzazione delle opere. "La Regione Toscana - continua - ha provveduto a dedicare un’apposita sezione del proprio sito al commissario straordinario per la realizzazione del rigassificatore, sulla quale sono stati pubblicati e resi accessibili ai fini della più ampia partecipazione dei soggetti interessati, l’istanza" di Snam e la documentazione progettuale. Cingolani ribadisce che dalle interlocuzioni tra Snam e Giani è emerso che "per espressa condivisione tra i due soggetti e nell’interesse della comunità locale, la permanenza della nave Fsru presso la banchina del porto di Piombino sarà autorizzata non oltre tre anni e che sarà individuato un sito per la successiva ubicazione offshore della nave stessa".