ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Quintana Foligno, vince ancora il Giotti: festa per il 16esimo palio

Il priore Alfredo Doni: "Massimo Gubbini è un robot, nessuna paura di partire favorito"

i festeggiamenti della vittoria

i festeggiamenti della vittoria

Foligno, 18 giugno 2023 – “Daytona non perdona”. Il cielo sopra Foligno si è tinto d’azzurro, come azzurro è il colore del Giotti, vincitore del Palio della Sfida di giugno 2023, al termine di una giostra bella, che ha visto Massimo Gubbini partire da favorito e riportare a casa il risultato al termine di tre tornate chiuse con 2 minuti, 40 secondi e 35.

Dietro di lui si piazza il Badia che fa una grande prova con Lorenzo Melosso (2’41’’63) e poi il Morlupo, terzo con 2’42’’79. Daytona Man è il nome del cavallo che ha regalato la festa al Rione del priore Alfredo Doni, reduce dalla vittoria della Rivincita di settembre e pronto ad allungare la serie positiva di vittorie.

“Si tratta del nono palio di Massimo, di cui otto al Giotti – ha detto il priore Doni – è il 16esimo palio per il Giotti e il mio settimo. Sapevamo di partire da favoriti dopo l’uscita di scena di Innocenzi e partire favoriti è bello ma mette pressione e responsabilità. Lui però non si è scomposto e si è comportato come un robot, una macchina pazzesca. L’ingrediente? Lui ha vinto nove volte, con sei cavalli diversi e non c’è nessuno che ha vinto come lui, con tanti cavalli diversi. Daytona Man era alla sua prima Quintana e la differenza la fa chi sta sopra. Con il Giotti alchimia che funziona. Gruppo affiatato. A settembre? Vedremo. Ogni Quintana fa storia a sé”.

Parla di vittoria emozionante l’Animoso del Giotti, Massimo Gubbini: “E’ stato emozionante rivincere con un cavallo diverso, il cavallo che mi aveva spinto a tornare al Giotti. Sono contento per il Rione e per il cavallo. La dedica è per la mia famiglia, alla quale tolgo tempo per allenarmi e che spero di ripagare in questo modo”.

Un incantesimo positivo che continua, dunque, quello tra Gubbini e il Giotti: “Ho trovato amici e persone ragionevoli, pronte a colloquiare per trovare soluzioni. Siamo ripartiti bene e spero che continui così. Sarà importante anche trovare cavalli giovani e riportarli a questi livelli”. La Giostra è stata il consueto spettacolo. Campo de li Giochi pieno come ai vecchi tempi, dopo una serata di Corteo storico che ha raccolto 80mila persone. A parte Gubbini, che mette le cose in chiaro fin da subito, il resto dei cavalieri è equilibrato e combatte. Non mancano i ribaltoni. La delusione è per il Contrastanga, che esce subito per l’anello mancato dal Furente Daniele Scarponi.

La seconda tornata vede uscire invece Nicholas Lionetti e Marco Diafaldi. Il primo in forza al Pugilli, il secondo supplente di Luca Innocenzi dopo lo stop del Daspo. Entrambi accomunati dalle origini: faentini. Forte è stato l’applauso del Campo per la città, gemella di Quintana e ora colpita dall’alluvione.

Possibili iniziative di solidarietà proprio per Faenza. Alla terza tornata cadono in diversi, prima di regalare la gioia al Giotti. Da segnalare anche l’esordio del cavaliere de La Mora, il giovane folignate Luca Morosini.

La Quintana poi è una grande famiglia e così sono state ricordate le figure scomparse nell’ultimo anno e vicine alla Giostra: Alberto Cianetti e Sebastiano Bartoli. Un cenno al 25esimo anniversario della morte di Marcello Formica e Gianfranco Ricci e un pensiero per la scomparsa del cavallo Super Magic.