
Valentina Tereshkova
Firenze, 16 giugno 2022 – Era giovanissima Valentina Tereshkova, soprannominata la ‘donna delle stelle’, quando, il 16 giugno del 1963, partì alla volta dello spazio. Aveva appena 26 anni la prima astronauta della storia, che coronò il suo sogno tra mille difficoltà.
La sua vita infatti non ha nulla a che vedere con quella delle moderne astronaute, che dedicano anni alla scienza e alla preparazione fisica, per affrontare al meglio questo genere di missioni. Valentina Tereshkova invece, dopo essere rimasta orfana del padre da piccola, a soli 17 anni fu costretta a lasciare gli studi per affiancare in fabbrica sua madre, rimasta da sola a crescere tre figli. La piccola Valentina, lavorò pertanto come operaia in un’industria tessile, ma pur tra mille ristrettezze, portò avanti la passione per il paracadutismo. E fu appunto questa, oltre all'ardore politico, a portarla nello spazio.
Dopo lo storico successo di Yuri Gagarin, il capo del programma spaziale Kamanin aveva convinto le autorità sovietiche ad avviare un programma al femminile. Non servivano doti di pilotaggio per la navicella Vostok 6, che era completamente automatizzata, tuttavia il cosmonauta, in fase di rientro, doveva venire espulso dalla capsula. Ecco perché, tra altre quattro candidate, venne scelta Tereshkova, per la sua esperienza nel paracadutismo. La missione, partita il 16 giugno del 1963, non filò liscia come previsto: Valentina accusò subito il ‘mal di spazio’, con nausea e vomito, un malessere molto simile al mal di mare. E si accorse anche che i comandi non rispondevano adeguatamente. L’inconveniente venne risolto da Terra, ma per correggere l’orientamento della navicella la sua missione fu prolungata di due giorni. In ogni caso non atterrò nel luogo prestabilito, e come ammise più tardi, il rientro fu alquanto violento. I medici la portarono in ospedale e solo poi sul luogo di atterraggio, per riprenderla con una videocamera come con una cosmonauta “raggiante e felice” nel filmato ufficiale.
Nasce oggi
William Sharpe nato il 16 giugno 1934 a Boston, Massachussetts. Grande economista statunitense, fu insignito del Premio Nobel per l’economia nel 1990 per i “contributi pioneristici alla teoria dell’economia finanziaria”. Ha detto: “Sono le difficoltà che fanno nascere i miracoli”.