Philippe Petit sulle Torri Gemelle, il giorno in cui il mondo trattenne il fiato per l’impresa del funambolo

La storica traversata avvenne il 7 agosto 1974. L’artista francese: “Paura? Sono troppo concentrato per provarla”

Philippe Petit, una scena del film "The Walk" (Foto Ansa)

Philippe Petit, una scena del film "The Walk" (Foto Ansa)

Firenze, 7 agosto 2023 - Un artista, un uomo che fa “teatro incielo” come si definisce lui stesso, un funambolo francese entrato nella storia dopo aver tenuto tutto il mondo col fiato sospeso e il naso all’insù. Tutto questo è Philippe Petit, che il 7 agosto 1974 tese una corda tra le Torri Gemelle del World Trade Center e ci camminò, avanti e indietro, per ben 8 volte. Una 'traversata' di 42 metri e mezzo fatta a 411 metri di altezza, che durò tre quarti d’ora e rappresentò un'impresa senza precedenti, contribuendo non poco a rendere popolari i due grattacieli più alti di New York. Su quella sua impresa ha spiegato: "Una volta finita la prima traversata non volevo ancora festeggiare. Mi ero servito solo per saggiare la corda. Mi sentivo come un re, elegantissimo, seduto sul suo trono - dice l'artista parlando del suo essersi disteso al centro della corda -. Poi ho visto di sotto il pubblico e non volevo deluderlo. E così, in 45 minuti, ho attraversato il filo otto volte". Il cavo è per lui qualcosa di importante: “È come un animale vivo, una curva catenaria, mai davvero retta ma piuttosto un sorriso che unisce i due posti e allo stesso tempo unisce le persone che vivono in quegli stessi luoghi". Il funambolismo, ha poi dichiarato: "Non sarà mai uno sport. Lo sport lo si fa per divertimento, per competere, non ha la profondità di un'arte. Io invece ‘faccio teatro nel cielo’. E questo in solitudine. In qualunque artista che si appassioni alla propria arte c'è sempre solitudine. È importante essere soli". Paura? "Non provo mai paura. Sono troppo concentrato. Quando sono sulla fune trasporto con me la mia vita, sono fatto così". Come è arrivato a fare il funambolo? "È stata una cosa del tutto naturale. Ho cominciato a fare i giochi di magia, poi ho fatto il giocoliere e alla fine sono arrivato al funambolismo per una naturale evoluzione". Nasce oggi Charlize Theron nata il 7 agosto del 1975 a Benoni. Ha detto: “Mia madre mi ha convinto a inseguire ciò che volevo, a fuggire da un paesino sperduto dell'Africa. In casa non c'era la tv, e nella città più vicina non c'era nemmeno un cinema. Laggiù Hollywood era una leggenda, non un quartiere di Los Angeles. Nonostante questo isolamento mia madre è stata capace di insegnarmi il coraggio. Mi ha regalato uno spirito indipendente. Ha reso possibile il mio, anzi, il nostro, viaggio. Poco più che adolescente lasciai il Sudafrica per lavorare a Milano come modella. All’epoca non avevo nulla, se non una piccola frase preziosa che mi aveva insegnato mia madre: “Qualsiasi cosa accada, pensa che potrai sopportarlo, superarlo, quindi scegliere ciò che vuoi davvero”.