Palio, a Siena è febbre da estrazione. Ecco le Contrade più fortunate il 29 maggio

Alle 19, dopo due anni senza Carriere per via della pandemia, la città si riappropria della sua Festa

Tutto pronto a Siena per l'estrazione a sorte

Tutto pronto a Siena per l'estrazione a sorte

Siena,  29 maggio 2022 -  Siena è pronta oggi a riappropriarsi della sua Festa dopo due anni senza Palio per la pandemia. Dieci le Contrade che sperano tanto di uscire di Piazza con la certezza di correre: Aquila, Bruco, Civetta, Chiocciola, Drago, Giraffa, Onda, Pantera, Selva e Torre. Perché, come noto ormai dal 2019, tre sono squalificate: Oca, Nicchio e Tartuca. E quattro corrono invece di diritto: Istrice, Leocorno, Lupa e Valdimontone le cui bandiere sventolano già dalle trifore di Palazzo Pubblico. C'è grande attesa per l'estrazione a sorte che si svolgerà in Comune  alle 19, durante la quale verrà indicato anche il mossiere che, salvo novità, sarà ancora Bartolo Ambrosione

Sembra quasi impossibile ai senesi, dopo questa lunga attesa, tornare alle cabale e ai corsi & ricorsi storici su chi è più o meno fortunato, per esempio, quando l’appuntamento con l'estrazione si svolge il 29 maggio. Complessivamente è accaduto dieci volte: 7 nel corso del ’900 (1929, 1949, 1955, 1960, 1966, 1983, 1994) e tre volte dal 2000 ad oggi: 2005, 2011 e 2016. Dando un’occhiata ai colori della ghiandina che è stata tirata su più volte in questa data emerge che con ben quattro estrazioni ci sono Tartuca e Istrice, la prima squalificata e la seconda che corre di diritto. Con tre seguono invece Bruco e Onda che sono fra le dieci in attesa, quindi con due risultano Torre, Drago, Aquila, Chiocciola e Selva. Più Lupa che c’è di diritto e Oca invece squalificata. Un’uscita a testa per Civetta e Pantera fra le Consorelle che sperano di essere tirate su, come pure Nicchio (ora squalificata), Leocorno e Valdimontone, entrambe invece sicure sul tufo il 2 luglio.

Chi attende da più tempo che la dea bendata si volti dalla sua parte nell’estrazione di luglio? La Civetta che aspetta dal 2001, dunque 21 anni. Poi la Torre dal 2006, la Pantera, la Selva e l’Onda dal 2015, l’Aquila dal 2017 come pure il Bruco, infine Giraffa, Chiocciola e Drago dal 2019 che è l’ultimo Palio di Provenzano corso.

Saranno 20mila in Piazza stasera, forse anche di più. Le forze dell’ordine come sempre staranno in modo discreto davanti a palazzo pubblico mentre sul fronte della viabilità la 'Y' storica, via di Città, Banchi di sotto fino alle Logge del Papa sarà libera da veicoli per consentire il deflusso dei contradaioli e di tanti turisti  in massima sicurezza,  in un giorno che entrerà nella storia.