Omicidio Ciatti, Nardella: "Sorpreso per la condanna di 15 anni"

Di solito il sindaco non commenta le sentenze, ma stavolta fa un'eccezione: “Non si capiscono le motivazioni di questa grande differenza tra l'accusa e la decisione del giudice"

Niccolò Ciatti

Niccolò Ciatti

Firenze, 6 luglio 2022 - I 15 anni di reclusione inflitti in Spagna al ceceno Rassoul Bissoultanov per l'omicidio di Niccolò Ciatti, morto il 12 agosto 2017 a Lloret de Mar dopo un pestaggio in una discoteca, al sindaco di Firenze Dario Nardella non sono andati giù.

E, nonostante l'abitudine a non commentare le sentenze, stavolta fa un' eccezione. “Non sono abituato a commentare le sentenze, non posso esimermi dal dire che sono rimasto a dir poco sorpreso per il grande divario che c'è tra la pena richiesta dalla pubblica accusa, 24 anni, e la decisione del giudice – ha detto -. Con tutta franchezza non si capiscono le motivazioni di questa grande differenza tra l'accusa e la decisione del giudice”.

Nardella ha aggiunto che “in ogni caso, sapendo che in un sistema democratico le sentenze vanno rispettate, ora ancor di più siamo accanto alla famiglia Ciatti e li supporteremo anche nelle fasi successive del giudizio, augurandoci che gli avvocati possano riuscire a ricorrere in appello e che anche i procuratori spagnoli facciano la loro parte. Ieri non ho sentito i genitori di Niccolò, li chiamerò oggi”.