REDAZIONE CRONACA

Oltre 300 aretini a Roma per il Giubileo delle famiglie

Sabato 31 maggio 2025 per oltre 300 aretini è stato il giorno tanto atteso per trascorrere una bella giornata di pastorale familiare nella città di Roma

giubileo

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Arezzo, 1 giugno 2025 – Il Giubileo 2025 è un anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l'indulgenza plenaria, cioè la remissione dei peccati per sé stessi o per parenti defunti.

Sabato 31 maggio 2025 per oltre 300 aretini è stato il giorno tanto atteso per trascorrere una bella giornata di pastorale familiare nella città di Roma.

Il programma, organizzato dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare della Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, prevedeva nella mattinata l’arrivo in autobus alla basilica di Santa Maria Maggiore con ingresso dalla Porta Santa, la possibilità di confessarsi e preghiere alla tomba di Papa Francesco e alla mangiatoia di Gesù Bambino.

A seguire una intima e celebrazione della Santa Messa nel vicino Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso o Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

Dopo una passeggiata nella soleggiata città di Roma con visita alle piazze dove erano state organizzate attività di evangelizzazione, appuntamento in piazza Pia tra via della Conciliazione e Ponte Sant’Angelo per iniziare tutti insieme il pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro con ingresso alla Basilica.

Di fronte alle tante sfide che sono chiamate ad affrontare, le numerose famiglie della Diocesi di Arezzo non dimenticheranno di alimentare le loro vite con la vera speranza che ha il volto di Gesù Cristo. Guidate da Mons. Alessandro Conti, vicario generale della Diocesi aretina, hanno percorso via della Conciliazione in processione nel segno della rinascita e della fiducia.

Tutti i cristiani sono chiamati a riflettere in questo anno che vuole mettere in evidenza la virtù cristiana della speranza.

Siamo pellegrini di speranza soprattutto perché siamo discepoli del Signore morto e risorto, vivendo per sua grazia e con la speranza di essere liberati dalla morte del peccato, in vista della testimonianza che siamo chiamati a rendere davanti al mondo.

Nel sacramento della riconciliazione Dio perdona i peccati che sono davvero cancellati.

La misericordia di Dio diventa indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato, sollecitandolo ad agire con carità, a crescere nell’amore piuttosto che ricadere nel peccato.

E Pellegrini della Speranza sono stati tutti genitori che partendo di buon mattino da Arezzo hanno potuto partecipare a questo bellissimo Giubileo delle famiglie organizzato dalla Diocesi di Arezzo, Cortona e Sansepolcro.

Un’esperienza vissuta insieme, come comunità.

Perché tutti siamo chiamati a rinnovare la nostra fede, ad approfondire la preghiera e a vivere opere di carità verso i bisognosi.