Nonna Luisa donna simbolo del 2020: ha 109 anni ed è sopravvissuta a guerre e pandemie

La storia della ‘nonnina dei record’ sta facendo il giro del mondo dagli Usa alla Cina, Russia e Australia. La Associated Press ha girato una videointervista in cui raccolta la sua vita: è sopravvissuta a guerre mondiali e pandemie, è icona dei diritti e delle conquiste civili delle donne

Nonna ‘Lisa’ Zappitelli

Nonna ‘Lisa’ Zappitelli

Città di Castello (Perugia), 28 dicembre 2020 – Seconda di sei fratelli, rimasta vedova ancora giovane con una famiglia da tirare su, Nonna ‘Lisa’ Zappitelli, nata l’8 novembre 1911 a Villa Seminario di Città di Castello, ha spento 109 candeline e la sua storia da nonnina dei ‘record’ sta facendo il giro del mondo, riportata da alcuni dei principali siti, radio, emittenti televisivi e giornali online di informazione. Che raccontano in tutte le lingue la storia di vita, a dir poco “avventurosa” ed unica di Luisa Zappitelli, 109 anni per tutti nonna “Lisa”, la nonna d’Italia, sopravvissuta a guerre mondiali e pandemie, icona dei diritti e delle conquiste civili delle donne.

Ancora una volta, era già accaduto con Tela Umbra ed un ampio servizio sulla lavorazione di mascherine “glamour”, i videogiornalisti, Francesco Sportelli e Luigi Navarra per “Associated Press”, la prima agenzia di stampa internazionale con sede negli Stati Uniti d’America, hanno realizzato un altro servizio di oltre cinque minuti direttamente a Città di Castello sulla nonna dei “record”. In assoluta sicurezza dal giardino dell’abitazione tifernate, nonna Luisa come una vera e propria star televisiva, affacciata alla finestra, ha rilasciato accanto alla figlia Anna Ercolani, con cui vive da anni, una straordinaria intervista in cui racconta in pochi minuti oltre un secolo di esistenza: dalla nascita, agli aneddoti in famiglia, alle guerre, alle pandemie come la terribile “spagnola”, e poi il voto, il primo delle donne nel ’46, e decennio dopo decennio, la passione per le gite in vespa, la collezione di canarini campioni italiani, il voto ininterrotto, referendum compresi, fino al periodo buio e preoccupante del Covid.

Il video, sottotitolato, praticamente in quasi tutte le principali lingue del mondo, ha proiettato l’immagine di Città di Castello, delle istituzioni, della sua storia in tutti i continenti. Realizzato nel corso della settimana che ha preceduto il Natale, da qualche giorno viene pubblicato a breve distanza in tanti Paesi. Lo hanno trasmesso in Cina, Australia, Hong Kong, Sudamerica, Stati Uniti, Emirati Arabi, e poi in Europa, Spagna, Russia e tanti altri Paesi. Un successo strepitoso, accaduto raramente in queste proporzioni anche per immagine della città. Fino ad ora, dati alla mano, sono 22 le emittenti di tutto il mondo che hanno trasmesso il servizio per 110 volte. Ovviamente i siti delle tv riportano molte volte solo una piccola notizia pur avendo trasmesso il servizio per intero e più volte nel corso dei suoi programmi e Tg. Euronews, lo ha trasmesso sul proprio sito e canale Youtube, importante canale multilingue europeo che, grazie ad un network di più di 50 tv, è trasmesso in 155 paesi in tutto il mondo. Il sindaco, Luciano Bacchetta, nel ringraziare “gli organi di informazione a tutti i livelli per il prezioso lavoro che svolgono nel raccontare e far vedere le bellezze e peculiarità uniche che Città di Castello con orgoglio annovera”, ha evidenziato come “ancora una volta la città grazie a Nonna Luisa Zappitelli è salita ancora una volta alla ribalta internazionale per quello che questa straordinaria donna rappresenta e trasmette soprattutto alle giovani generazioni. Lei è il simbolo vivente – ha concluso il sindaco Bacchetta – della saggezza e dei valori che contano,  testimonianza unica che dobbiamo preservare e difendere  come tutti i nostri anziani. Ne siamo orgogliosi”.

Seconda di sei fratelli, 3 maschi e 3 femmine poi rimasta vedova in giovane età con una famiglia da tirare su, Nonna Lisa Zappitelli, è nata l’8 novembre 1911 a Villa Seminario di Città di Castello, ha più volte ribadito da fervente cattolica, che la sua ‘ricetta segreta’ contro le malattie è "pregare il Signore” e rispettare le regole: ha ricordato di aver contratto durante la sua vita diverse influenze, tra cui la terribile “Spagnola”, ed una brutta polmonite tanti anni fa che ancora non dimentica. “Ma grazie a Dio - ha precisato - sono sempre guarita in poco tempo, ce l’ho fatta ed eccomi qui".

E’ divenuta, grazie alle menzioni pubbliche del Capo dello Stato, Sergio Mattarella (di cui è profonda ammiratrice e non si perde mai un intervento od apparizione in Tv), simbolo dei diritti delle donne, della partecipazione democratica alla vita delle istituzioni e del voto sancita dalla Costituzione che lei con orgoglio ha sempre esercitato ininterrottamente per 74 anni dal lontano 1946 quando assieme ad altre coetanee si recò a piedi per diversi chilometri al seggio elettorale per contribuire al successo della Repubblica sulla Monarchia. Due anni fa il Presidente della Repubblica l’aveva citata in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della Giornata Internazionale della Donna, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni. Ammirazione e gratitudine infinita per il Quirinale sfociata lo scorso mese di aprile, in occasione delle celebrazioni in regime di lockdown della Festa della Liberazione in un liberatorio inno alla patria, alla Repubblica con tanto di messaggio augurale al Presidente Mattarella che trasmesso in un breve video è divenuto subito virale sui social network.  Ma nonna Luisa, madrina del locale vespa club, è anche testimonial nazionale di sicurezza stradale un prestigioso riconoscimento che gli è stato assegnato dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada “basta sangue sulle strade Onlus”. Il premio speciale destinato ad un esponente della società civile, introdotto nell’edizione 2017, è andato alla “nonna” tifernate “per essere la più longeva testimonial di sicurezza stradale, attiva ancora oggi nel diffondere messaggi di sensibilizzazione all’uso del casco. Inoltre può vantare un altro record difficile da battere: è l’allevatrice di canarini più longeva d’Italia. Da quasi 50 anni infatti gestisce un “allevamento casalingo” di canarini gialli e bianchi, presso la sua abitazione nel rione di San Pio X assieme ai nipoti Gualtiero e Natascia Ercolani, ai figli Dario ed Anna.

Maurizio Costanzo