Fancesco Marinari
Cronaca
Editoriale

No al web inquinato dai deepfake

Francesco Marinari

State sempre in guardia da foto clamorose che sembrano reali ma che invece sono frutto della fantasia di qualcuno che vuole inquinare i pozzi del web. Nell’estate in cui l’intelligenza artificiale è definitivamente esplosa, anche scorrere la timeline del proprio Facebook sotto l’ombrellone impone un senso critico. Sì perché quel video in cui un politico importante canta a squarciagola o quella foto in cui la showgirl di turno è vestita da suora difficilmente sono veri. Il deepfake e le immagini generate dall’AI sono ormai diffuse ovunque. Ma confondono ancor più chi non è troppo avvezzo alle dinamiche web e si approccia ai social network in maniera troppo candida e innocente. In Rete esistono diverse guide per capire quando un video è falso. Guide che dobbiamo tener ben presenti adesso che è sempre più facile realizzare un video artefatto, mettendo in bocca a un vip parole che non ha mai detto. Perché il pettegolezzo web sotto l’ombrellone va bene, ma che almeno abbia fondamenti reali e non si basi su materiale multimediale che qualcuno si è divertito a creare in maniera artefatta.