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Al Meyer nasce un giardino davanti a Oncoematologia

Prende vita il progetto che si chiama 'Il verde che cura’

L'inaugurazione del giardino

Firenze, 29 novembre 2022 - Un giardino fiorito davanti al reparto di Oncoematologia. Si chiama 'Il verde che cura’ il progetto che il Meyer ha inaugurato oggi a Firenze per i piccoli pazienti che si trovano in ospedale per curare una patologia neoplastica. L'area, si legge in una nota, è stata realizzata con la consulenza scientifica del professor Stefano Mancuso dell'università di Firenze e del team di Pnat (Project Nature): il progetto è stato supportato da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione Cesvi. Si tratta di due grandi spazi verdi, integrati con i preesistenti, per aumentare l'azione benefica che le piante apportano ai piccoli pazienti e ai loro familiari, tranquillizzandoli, migliorandone le capacità di socializzazione, alleviandone lo stress, diminuendo il rischio di depressione e i tempi di degenza. La prima terrazza che si incontra uscendo dal reparto è stata riempita di fogliami aromatici e fiori profumati per un effetto immersivo nella natura. Nelle vasche a terra è stata prevista l'introduzione strategica di esemplari con forte presenza olfattiva programmati per apparire in successione nell'arco dell'anno. Anche la terrazza esterna alle camere di degenza si è trasformata in una 'giungla verde’: affacciandosi alla finestra il panorama sarà ovattato da un filtro di piante. “Uno degli obiettivi della Fondazione Meyer - ha dichiarato Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer - è quello di garantire che i bambini e gli adolescenti possano trovare al Meyer una dimensione che consenta loro di sentirsi a casa e di affrontare al meglio il disagio e le paure che la malattia può portare nella loro quotidianità. Questo progetto, dedicato a un reparto delicato quale è l'Oncoematologia, ha un valore aggiunto: il fatto di aver lavorato in rete con altre eccellenze del territorio per il bene comune”.

Per il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini “il Meyer con questo progetto si vuole porre anche in questo campo al passo con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri piccoli pazienti, delle famiglie e dei nostri operatori”. “Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di un progetto dedicato ai piccoli pazienti del Meyer, una eccellenza nazionale vocata alla salute fisica e alla qualità della vita dei bambini”, ha affermato il direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo Tito Nocentini. Per il vicedirettore generale di Fondazione Cesvi il progetto “permette di rispondere a bisogni reali di bambini e famiglie migliorandone la qualità della vita durante la degenza ospedaliera, così come del personale sanitario”, il professor Mancuso ha evidenziato che “qualunque cosa possa contribuire a migliorare le condizioni di degenza dei piccoli pazienti del Meyer, dei loro parenti e del personale sanitario, è di fondamentale importanza”.

Maurizio Costanzo