LUIGI CAROPPO
Cronaca

Sviluppo e post alluvione, Torselli: “Il governo Meloni fa ripartire la Toscana. È una vittoria per tutti”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia: “Dal Pd bugie, ora investimenti rapidi”. I famosi 55 milioni chiesti per il Franchi? “Recuperati ma per la Metrocittà”

Firenze, 15 marzo 2024 – “Una vittoria per tutti i toscani”: il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Francesco Torselli lo ripete anche il giorno dopo la firma della premier Meloni e del governatore Giani del Fondo sviluppo e coesione.

La stretta di mano tra la premier Giorgia Meloni e il governatore Eugenio Giani (Foto Cabras / New Press Photo)
La stretta di mano tra la premier Giorgia Meloni e il governatore Eugenio Giani (Foto Cabras / New Press Photo)

Ora non ci sono più scuse. Un miliardo complessivo tra Fsc e altre risorse per la ripartenza della Toscana dal governo. Fratelli d’Italia ci mette la bandierina sopra.

“Le scuse non ci sono più per la sinistra. Soprattutto per chi, per giustificare i propri fallimenti amministrativi, si era inventato la favola del ’governo di destra’ che avrebbe odiato la ’Toscana di sinistra’. Ora che le risorse finalmente iniziano ad arrivare, più che a metterci la bandierina pensiamo a investirle in opere davvero utili per la nostra regione. Negli ultimi anni, la Toscana ha patito un divario infrastrutturale importante rispetto al Nord Italia a causa dell’immobilismo della sinistra che ha governato la Regione. Speriamo che queste risorse messe a disposizione dal governo Meloni servano a colmare parte di questo divario”.

Il Pd accusa: Meloni ha portato una borsa vuota con il bluff dentro. Sono soldi dell’Europa...

“È comprensibile la stizza di qualche esponente del Pd visto che, quando stavano loro al governo, non erano mai arrivati così tanti soldi in Toscana. Chi dice che Meloni è arrivata a Firenze con una borsa vuota, mente sapendo di mentire: 67 milioni arriveranno dall’Europa, ma altrettanti arriveranno invece dalle casse del governo, e in più ci sono i ’famosi’ 55 milioni che la Toscana stava per perdere a causa dello scellerato tentativo di Nardella di investirli nello stadio di Firenze e che il governo è riuscito miracolosamente a recuperare”.

Quali priorità nell’agenda di Giani tra i vari interventi previsti?

“Intanto non parlerei di ’agenda Giani’, ma di ’agenda Toscana’, visto che la lista degli interventi finanziati con i Fsc è stata redatta ascoltando sindaci e territorio, compresi quegli amministratori che hanno un colore politico diverso da quello dell’attuale governatore. Tra gli interventi che ho più a cuore posso indicare il nuovo Palazzetto dello Sport di Pistoia, la riqualificazione del centro storico di Piombino, il Ponte di Buriano ad Arezzo, la viabilità di Lucca e quella di Siena”.

Anche la sanità può respirare e forse l’addizionale Irpef può calare già dal ‘24.

“Come ha ricordato tante volte il presidente Meloni, questo Governo è quello che più di ogni altro ha investito in sanità, portando il Fondo Sanitario Nazionale ad avere la maggiore disponibilità di sempre. Il Pd deve smetterla con la frottola dei tagli, la verità è molto diversa: la nostra regione ha una perdita costante nel sistema sanitario e per coprire il ’buco’ il governatore Giani non ha trovato altra soluzione se non aumentare le tasse. Se, in futuro, Giani riuscirà a riportare l’addizionale Irpef ai valori antecedenti al 2024, ne saremo contenti. Fatto sta che per adesso tutti devono fare i conti con l’ingiusta Giani-tax. Le risorse da Roma arrivano, ma se il fondo del secchio è bucato, è tutto inutile…”.

Alluvione. Come anticipato da La Nazione c’è il decreto per 66 mln più 67 mln dall’Europa. Un bel segnale.

“Beh, il Governo Meloni mantiene gli impegni presi. Suona strano sentire che un Governo mantiene le promesse, vero? I primi 66 milioni saranno disponibili a breve per aiutare gli alluvionati, mentre i 67 milioni che arriveranno dall’Europa serviranno per le opere utili a contrastare il dissesto idrogeologico. Ma come ho già detto, non ci sono solo questi 133 milioni: ci sono anche i 55 milioni per la Città metropolitana di Firenze che il sindaco Nardella stava per perdere in maniera definitiva e che, adesso, speriamo abbia l’umiltà di investire seguendo il suggerimento del Presidente Meloni. Tra la ristrutturazione di uno stadio e la sicurezza del territorio, noi pensiamo che il pubblico debba investire affinché non ci siano altre alluvioni, mentre i privati pensano agli stadi. Se Nardella la pensa diversamente, lo dica apertamente”.