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Arezzo, 1 agosto 2025 – Medici di famiglia protagonisti della nuova sanità territoriale: la Toscana firma l'accordo integrativo regionale
Un passo decisivo verso l'ingresso dei MMG nelle Case di Comunità. Il direttore generale Torre: “Rafforzata la presenza dei mmg nelle Case della Comunità”
Un passo importante verso il rafforzamento della medicina territoriale. Questo l'obiettivo dell'intesa illustrato oggi a Firenze dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dall'assessore regionale alla salute, Simone Bezzini. Il nuovo strumento valorizza il ruolo dei medici di famiglia e ne consolida la presenza nel sistema sanitario regionale.
Tra i principali obiettivi del nuovo assetto organizzativo: l'ingresso strutturale dei medici di medicina generale (MMG) nelle Case della Comunità e l'adozione dell'Aggregazione Funzionale Territoriale (AFT) come unica forma associativa abilitata a erogare l'assistenza sanitaria sulle 24 ore. Il modello promuove una rete integrata tra i professionisti, superando le attuali distinzioni tra la medicina generale e la continuità assistenziale (ex guardia medica), in un'ottica di maggiore sinergia e presenza capillare sul territorio. I medici potranno inoltre scegliere tra diverse modalità orarie, favorendo flessibilità e qualità del servizio. Si tratta di un tassello fondamentale nella riorganizzazione dell'assistenza territoriale e nella costruzione di un sistema più vicino ai bisogni dei cittadini.
“Questo patto rappresenta un punto di svolta per il nostro sistema sanitario territoriale – sottolinea Marco Torre, Direttore Generale Asl Toscana Sud Est –. La Regione Toscana mette al centro i medici di famiglia, riconoscendone il ruolo strategico e rafforzandone la presenza nei luoghi di prossimità come le Case della Comunità. È una scelta che va nella direzione giusta: più integrazione, più continuità assistenziale, più vicinanza ai cittadini”.
"Con l'attuazione dell'accordo integrativo, la medicina generale entra in una fase di evoluzione strutturale – spiega Renato Tulino, Direttore del Dipartimento di Medicina Generale –. Il riconoscimento dell'AFT come unica forma associativa per l'erogazione del servizio h24 consente di superare la frammentazione e creare una rete stabile tra tutti i medici di medicina generale. Questo modello permette una reale integrazione tra assistenza diurna e continuità assistenziale, ottimizzando risorse e garantendo risposte tempestive ai bisogni di salute della popolazione."