Boxe, è morto l'ex pugile Mario Redi

Nato a Marciana dalla Chiana, in provincia di Arezzo, il 25 marzo 1943, Mario Redi esordì nel professionismo a Firenze il 25 gennaio 1967 con un successo sul ferrarese Giovanni Cavazzini e in poco tempo inanellando vittorie su vittorie

Mario Redi

Mario Redi

Pontedera, 12 marzo 2020 - L'ex pugile Mario Redi, campione italiano dei superpiuma nel 1970, è morto all'ospedale di Pontedera all'età di 76 anni dopo una lunga malattia. Redi è stato uno dei pugili che rese famosa la palestra di piazza Trieste a Pontedera, dove si allenarono Guido Mazzinghi, olimpico a Helsinki nel 1952, poi il fratello Sandro, due volte campione del mondo dei superwelter ed europeo, e infine proprio Redi.

Nato a Marciana dalla Chiana, in provincia di Arezzo, il 25 marzo 1943, Mario Redi esordì nel professionismo a Firenze il 25 gennaio 1967 con un successo sul ferrarese Giovanni Cavazzini e in poco tempo inanellando vittorie su vittorie. Fino al trionfo l'11 dicembre 1970 quando divenne campione italiano a Novara e battendo il pugile Oronzo Pesare, a cui però consegnò il titolo l'anno successivo.

Dotato di un gancio lesto e invisibile, Mario Redi tentò la riconquista del titolo tricolore nel 1972 contro Ugo Poli e poi ancora nel 1973 sfidando Giovanni Girgenti ma senza fortuna. La stampa francese riferì di un grande match di Redi nel 1973, quando pareggiò a Parigi contro il campione tunisino Tahar Ben Hassen che era sfidante al titolo africano dei superpiuma. A vedere l'incontro c'era anche l'attore Jean-Paul Belmondo, grande appassionato di boxe, ad applaudire Redi per poi invitarlo a cena. Mario Redi concluse la carriera nel 1980 con all'attivo 44 incontri, rimanendo imbattuto negli ultimi sei match.