Sanità, Giani valuta il taglio Irpef per la fascia di reddito intermedia

Il presidente della regione Toscana alla conferenza stampa con il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi: “Primi risultati sulla riduzione delle liste d’attesa”

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani (Foto Germogli)

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani (Foto Germogli)

Firenze, 6 maggio 2024 - "Gli obiettivi che ci siamo posti in termini di riduzione delle liste d'attesa e valorizzazione del personale nei pronti soccorsi stanno ottenendo primi importanti risultati". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, secondo cui "per quello che riguarda i pronto soccorso abbiamo tempi sicuramente più ridotti", mentre per quanto riguarda le liste d'attesa vi è una soddisfazione rispetto ai dati di un anno fa", visto che quelli di oggi sono "indubbiamente migliori". Giani era presente nel corso di una conferenza stampa sul tema della sanità insieme al segretario regionale Dem Emiliano Fossi.

Secondo Giani "è importante l'impegno del Partito Democratico su un disegno di legge che avevamo fatto partire con l'iniziativa regionale noi e l'Emilia Romagna, ovvero il 7,5% del Pil garantito ogni anno alla sanità. Oggi il Governo, dopo che eravamo arrivati al 7% con il ministro Speranza tre anni fa, ha progressivamente fatto venir meno quelle risorse portandole al 6,2%. L'obiettivo che la nostra segretaria Schlein ha prospettato con la proposta di iniziativa di legge parlamentare, coordinata con quella che avevamo fatto con le Regioni, fa della sanità una grande battaglia nazionale su cui noi ci sentiamo in linea di coerenza". Il presidente della Regione ha anche annunciato che "se nell'arco dell'anno vediamo che ci sono le condizioni - non lo possiamo certo precisare ad aprile, questa potrà essere una valutazione che facciamo a ottobre-novembre, nell'approssimarsi del bilancio di previsione - noi ridurremo" l'addizionale Irpef regionale "soprattutto nella fascia dai 28mila ai 50mila euro di reddito che è la fascia intermedia".

"Non facciamo le cose per calcolo politico - ha aggiunto sul tema Fossi -. A differenza di altri, non ci siamo preoccupati di quanto potesse costare elettoralmente. Non abbiamo fatto quel calcolo, come non facciamo altri calcoli. Pondereremo nei prossimi mesi le scelte da fare, sulla base di quanto abbiamo deciso l'anno scorso sull'aumento dell'addizionale Irpef. Lo faremo con estrema calma e tranquillità, perché il caposaldo che ci guida è che ogni scelta non deve andare a detrimento della salute dei cittadini".