ANGELA BALDI
Cronaca

Il desiderio dei Costanti aperti, il sogno dell’Arezzo in B, nuova missiva in dialetto aretino a Patrizio Bertelli

Un altro messaggio goliardata all’indirizzo del patron di Prada è apparso sulla saracinesca dei Costanti

la lettera

la lettera

Arezzo, 9 giugno 2025 – Il desiderio di vedere di nuovo i Costanti aperti, il sogno dell’Arezzo in B. Spedita una nuova missiva in dialetto aretino a Patrizio Bertelli. Dopo il foglio attaccato ad aprile sulla saracinesca dello storico caffè di piazza San Francesco, un altro messaggio goliardata all’indirizzo del patron di Prada è apparso sulla saracinesca dei Costanti. “Dice can visto veni’ da Milano quello d’Arezzo col suo aeroplano….nsara’ mica vero che questa volta ci ha preso sul serio? Fogli, foglietti e anche contratti, noi te s’aspetta caro Patrizio ma a San Francesco non si vole un ospizio”. L’allusione è all’ultimo colpo messo a segno da Bertelli con l’acquisto per otto milioni di euro dell’area Lebole e la richiesta ancora una volta gridata a gran voce per la riapertura del Caffè dei Costanti, già di proprietà di Bertelli ma ancora chiuso.

La nuova vita dello storico caffè è tra gli obiettivi infatti dell’imprenditore che è tornato a promettere di essere vicino alla riapertura. “Alo’ citti coi bicchieri alla mano beviamoci sopra come fanno a Milano” recita il biglietto scritto in dialetto aretino che si appella ancora una volta all’imprenditore e immobiliarista per una soluzione definitiva del caso Costanti. Ma la lettera affissa in piazza San Francesco si spinge oltre questa volta e ventila anche il sogno calcistico della serie B: “O gente crediamoci bene che sia così, e può anche darsi che sia la B”. Firmato Aretini Esigenti. Gli stessi probabilmente che avevano affisso un altro cartello sempre fuori dai Costanti nell’aprile scorso chiedendo con ironia a Bertelli di “facce sto regalo” a oltre due anni dalla chiusura. Lo storico locale di piazza San Francesco infatti è una delle pedine dello scacchiere di Bertelli che negli ultimi anni ha fatto shopping in città tra ristoranti, edicole e caffè salvati. Gli affari immobiliari di Mr Prada vanno di pari passo a riaperture e donazioni che sono culminate nel contributo di 1 milione di euro per il restauro della facciata della Pieve di Santa Maria.

L’ultimo colpo con l’acquisizione di tutta l’area Lebole portando a termine la trattativa con la proprietà rappresentata dalla famiglia Carrara, imprenditori pistoiesi del colosso delle cartiere. Ciliegina sulla torta di acquisizioni e riaperture, sarebbe adesso la nuova vita dei Costanti, quello storico caffè che gli aretini vorrebbero rivedere aperto e di cui lo stesso imprenditore ha parlato ricordando le sue radici e la voglia di rilanciarlo, in un’intervista rilasciata di recente al Sole 24 Ore: "È il bar dei ricordi più belli" . Per questo la speranza di Mr Prada è quella di trovare presto una soluzione definitiva per la riapertura. "È un impegno per il quale serve una gestione familiare e che sappia fare una pasticceria di alto livello, com’era prima. Non è facile", ha ammesso però lo stesso Bertelli.