Giornata della memoria 2023: un convegno alla Colombaria per ricordare la Shoah

A promuovere l'incontro, che si svolgerà venerdì a partire dalle 10,15, è l'Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

Firenze, 25 gennaio 2023- S'intitola “Per una storia della memoria della Shoah” il seminario organizzato dall'Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria”, in occasione della Giornata della Memoria 2023. L'evento, aperto al pubblico gratuitamente, avrà inizio alle 10.15 e prevede i saluti di Sandro Rogari, presidente dell'Accademia “La Colombaria” e di Enrico Fink, presidente della Comunità Ebraica di Firenze. A seguire l'intervento di Max Guderzo (dell'Università di Siena) sulla “Memoria della Shoah, guerra fredda e costruzione europea”; Lea Campos Boralevi, dell'Università di Firenze, tratterà il tema “La memoria della Shoah dal silenzio alla celebrazione”; la professoressa Ida Zatelli focalizzerà “Il valore della memoria nella tradizione biblica e postbiblica ebraica”; Alberto Cavaglion, dell'Università di Firenze, presenterà il tema “Decontaminare le memorie” e, a conclusione dei lavori, la professoressa Gigliola Sacerdoti Mariani porterà la propria avvincente testimonianza.

“In occasione del Giorno della Memoria 2023 La Colombaria ha voluto organizzare un incontro di studio e riflessione aperto agli istituti superiori di Firenze -spiega Sandro Rogari- dedicato alla storia della memoria della Shoah, cui solo recentemente è stata attribuita la giusta attenzione a livello internazionale. L'istituzione del Giorno della Memoria da parte dell'ONU, infatti, risale al 2005, mentre nella nostra Repubblica esiste già dal 2000. Temi cruciali che devono attirare l'attenzione collettiva e suscitare riflessione sono il come e il perché la consapevolezza della memoria della Shoah sia giunta dopo oltre mezzo secolo dagli eventi drammatici che tutti conosciamo, con un gap temporale che ha riguardato tutta la seconda metà del '900. Il giorno del ricordo -conclude Rogari- ci deve riportare non soltanto alle vittime dell'Olocausto, ma anche a quelle di tutti i genocidi che hanno caratterizzato la drammatica storia del secolo scorso”. “Il termine 'Memoria' -sottolinea la Professoressa Sacerdoti Mariani – non è necessariamente sinonimo di conoscenza ad ampio raggio. Nel caso della Giornata della memoria, in molti casi, è diventato conoscenza di milioni di morti. Ma l'ebraismo, per sua natura, segue la cultura della vita.

Il Giorno della Memoria sta rischiando di perdere dunque la propria natura, divenendo in alcuni casi motivo di tedio, fastidio e insofferenza, forse a causa delle troppo numerose manifestazioni che rischiano di trasformarlo in un rito. Invece questo giorno vuole tenere alimentare il ricordo degli ebrei scomparsi, delle loro menti, dei loro cuori, attraverso la cultura, la storia e la letteratura ebraiche, che sono ignorate dai più”.

Coloro che non potranno recarsi alla sede fiorentina di via Sant’Egidio 23, potranno seguire il seminario dal link: https://us02web.zoom.us/j/89585347750 o sulla pagina Facebook della Colombaria.