Firenze, 4 settembre 2024 – Oggi, 4 settembre, si celebra la Giornata mondiale del benessere sessuale. È importante? Sì, perché parlare di benessere sessuale significa parlare di qualità di vita, di serenità, di tempo dedicato a sé stessi e alla coppia. Ma come stanno le cose tra le lenzuola per gli italiani? Non troppo bene. Oltre il 54,2% dei giovani italiani non è soddisfatto della propria vita sessuale e, per l'84%, la salute mentale incide profondamente su questo aspetto della propria vita. Questi dati, emersi da un’indagine congiunta di MySecretCase e Serenis su 25.000 persone, di cui il 77,9% appartiene alla fascia di età 18-34 anni, mettono in luce un’esigenza sociale, culturale ed emotiva di grande rilevanza. Tuttavia resistono tabù, di queste problematiche si finisce per non parlarne, e le persone non sanno che è possibile affrontare le eventuali difficoltà all’interno di percorsi di sostegno sessuologico, e questo va ovviamente a discapito del benessere e della qualità di vita stessi.
Per affrontare questa richiesta e offrire un supporto concreto, le due aziende hanno deciso di unire le forze, dando vita al primo percorso di sessuologia online in Italia che unisce il lavoro della community e l'expertise di un centro medico. La collaborazione tra MySecretCase – community pioniera nella liberazione sessuale e nella promozione di un'educazione sessuale inclusiva – e Serenis- piattaforma digitale per la salute e il benessere mentale, e un centro medico autorizzato -, nasce con l'obiettivo comune di abbattere le barriere culturali che ostacolano una discussione aperta e consapevole su sesso e salute mentale. Entrambi i brand hanno, infatti, una lunga storia di lotta ai tabù e di impegno su questi temi: MySecretCase lavora dal 2014 per normalizzare il dialogo sulla sessualità attraverso una vasta community che coinvolge oltre due milioni di persone, soprattutto giovani, mentre Serenis ha costruito una solida rete di oltre 1500 professionisti per offrire supporto psicologico e terapeutico accessibile e di alta qualità. Pensate davvero che non ce ne sia più bisogno?
I dati emersi dall’indagine parlano chiaro: il 70,9% degli intervistati ha timori riguardo alla propria vita sessuale e ha difficoltà a condividerli nella coppia: nonostante l'apertura nel parlare di sessualità con amici e sui social media, quasi il 50% trova complesso discuterne apertamente con il proprio partner. Tra le tipologie più diffuse di preoccupazioni troviamo infatti la comunicazione con il partner (17,6%), seconda solo al calo/alla mancanza di desiderio sessuale (21,6%), e seguita dalla difficoltà a raggiungere l’orgasmo (17,1%) e dal dolore durante i rapporti (11,3%). Dall’analisi emerge che le donne hanno un grado di preoccupazione verso la loro vita sessuale più alto degli uomini (72.5% donne vs 65.4% uomini), mentre per gli uomini esprimersi all'interno della coppia sembra essere una delle difficoltà maggiori. Questo squilibrio evidenzia un vuoto significativo nell'educazione emotiva e nel benessere sessuale, che non solo lascia molte persone senza gli strumenti necessari per affrontare apertamente le proprie preoccupazioni, ma perpetua anche una cultura in cui la comunicazione su temi intimi resta un tabù. La stessa cultura nella quale anche i media giocano un ruolo fondamentale. E ancora una volta il sondaggio lo conferma: oltre il 70% dichiara che il contesto sociale e mediatico influenza le proprie aspettative riguardo al sesso, posizionandolo subito dopo la salute mentale (84%) come fattore di influenza; subito dopo giocano un ruolo cruciale le relazioni pregresse (per il 42,7% delle donne e il 13,6% degli uomini), l'educazione familiare (per il 26,9% delle donne e il 6,7% degli uomini) e i traumi (per il 14,8% delle donne e il 2,3% degli uomini). “In questo sondaggio - dichiara Norma Rossetti, founder di MySecretCase - abbiamo raccolto oltre 25.000 testimonianze e i risultati confermano quanto ancora ci sia da fare: il 30% dei giovani non ha mai ricevuto un’educazione sessuale; mentre il 54,6% ritiene che l'educazione ricevuta non sia stata sufficiente e questo ha un inevitabile impatto sul proprio benessere sessuale. La partnership con Serenis è un passo importante per creare sinergie e formare nuove generazioni sessualmente libere e consapevoli, accompagnandole in un viaggio di scoperta intimo e personale dove la salute mentale ricopre un ruolo fondamentale. Questa collaborazione non è solo un’unione di competenze, ma una risposta strategica e ben ponderata a un’esigenza culturale e sociale complessa. Il percorso di sessuologia online progettato integra il lavoro di informazione ed educazione promosso da MySecretCase con il supporto psicologico e terapeutico fornito da Serenis” . “I risultati della nostra indagine confermano quanto avere un supporto clinico qualificato sia fondamentale per affrontare anche preoccupazioni legate alla sfera sessuale. Il fatto che il 64,2% di coloro che hanno intrapreso un percorso con un sessuologo abbia trovato risposte efficaci dimostra che prendersi cura della propria salute mentale ha un impatto anche nel migliorare il proprio benessere sessuale. Con questa collaborazione, vogliamo rendere la consulenza sessuologica più accessibile, combinando l'expertise clinico di Serenis con l'approccio inclusivo di MySecretCase, per offrire un supporto concreto e su misura alle esigenze dei giovani italiani”, dichiara Silvia Wang, Founder e CEO di Serenis. Questo approccio integrato offre un supporto completo e professionale, il nuovo servizio di sessuologia, sviluppato sulle esigenze della community e guidato dai professionisti di Serenis, riconosciuti per essere altamente qualificati - tutti gli psicologi e i sessuologi coinvolti sono psicoterapeuti con una media di 13 anni di esperienza - si pone come obiettivo quello di accompagnare le persone in un percorso per affrontare le proprie preoccupazioni ed esigenze legate al sesso, dove la comunicazione riveste un ruolo sempre più importante.
Tra i temi che i giovani vorrebbero vedere affrontati nei percorsi di educazione sessuale, infatti, il consenso e il dialogo sono al primo posto (28,4%), seguiti dalla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, dai metodi contraccettivi e dalla psicologia e normalizzazione delle figure professionali del settore. Il sondaggio ha, infatti, rivelato che quasi la totalità degli intervistati (97,5%) non è mai stato da un sessuologo e il 16,5% non è mai stato nemmeno dallo psicologo. Tra coloro che, invece, hanno affrontato con i professionisti il tema del benessere sessuale, il 64,2% ha trovato le risposte che cercava. Questi dati non solo testimoniano l’efficacia della terapia ma evidenziano anche un forte bisogno di servizi dedicati al benessere sessuale, che possano offrire supporto e consulenza mirata, colmando un’esigenza significativa nel panorama attuale del nostro Paese. Il 66,6% si è dimostrato, inoltre, interessato a partecipare a un percorso di sessuologia per migliorare il proprio benessere sessuale. Cosa li ha frenati fino ad oggi? L’imbarazzo (26%), il costo elevato dei servizi (24,7%) e la carenza di professionisti disponibili sul territorio (12,5%). La collaborazione segna l'inizio di un progetto a lungo termine che mira a generare un impatto duraturo nella società, combinando l'impegno di MySecretCase nella sensibilizzazione su temi come la consapevolezza, il consenso e l'educazione sessuale, con il sostegno psicologico e terapeutico di Serenis. L’obiettivo è offrire un percorso completo, guidato da esperti, che contribuisca a superare i tabù legati alla sessualità e a gestire le preoccupazioni individuali in modo consapevole. Iniziare un percorso di sessuologia è molto semplice, dopo aver compilato un questionario che serve a Serenis per raccogliere le esigenze dell’utente, un algoritmo di matching presenta al paziente il profilo del sessuologo più adatto a supportarlo; dopo aver effettuato il primo colloquio conoscitivo, che è gratuito, si inizia il percorso vero e proprio. Attraverso la piattaforma offerta dalle aziende, è possibile quindi accedere facilmente a sessuologi certificati, scegliendo il professionista più adatto, con sessioni online che garantiscono riservatezza e facile accessibilità in termini di costi e disponibilità dei professionisti. In vista della giornata di oggi anche LELO ha condotto una ricerca sul benessere sessuale con AstraRicerche nei primi mesi del 2024. È emerso che in generale, i tre problemi maggiormente vissuti a livello sessuale sono quelli legati al desiderio (poca voglia, oppure troppa) problemi psicologici (ansia da prestazione, dismorfofobia) problemi nel raggiungere o sentire l’eccitazione sessuale. La maggioranza degli Italiani non si è rivolto al medico per risolvere il problema. I sex toys risultano tra gli alleati migliori per raggiungere il proprio livello di benessere ideale, favorendo una maggiore conoscenza del proprio corpo e di ciò che procura piacere, e possono anche aiutare nell’intimità di coppia, riducendo la pressione della prestazione, creando un ambiente più rilassato e giocoso e invitando ad approcciare nuove esperienze sessuali, incoraggiando la scoperta reciproca.
Sempre secondo la ricerca, il 35% degli Italiani può confermarlo: questa è infatti la percentuale delle persone che dichiarano di possedere un sex toy. “Parlare di benessere sessuale significa parlare di qualità di vita, di serenità, di tempo dedicato a sé stessi e alla coppia o alle relazioni che procurano piacere - afferma Valentina Cosmi, psicoterapeuta e sessuologa SISP e consulente LELO - Ma non solo. Parlare di benessere sessuale significa anche aprire una finestra su un tema, purtroppo, ancora oggi poco affrontato in Italia: significa cioè ricordare a ogni persona che la vita sessuo-affettiva è parte integrante del proprio benessere, che è importante parlarne e promuovere azioni concrete, come l’educazione alla sessualità, per stare sempre meglio e aiutare ogni persona a capire come funziona e a goderne”.