Firenze, 18 dicembre 2023 - Maggio Musicale Fiorentino: c’è chi arriva e chi parte. Secondo le ultime indiscrezioni alla guida del teatro fiorentino sarebbe in arrivo Carlo Fuortes, l'ex amministratore delegato della Rai. L’attuale commissario straordinario Onofrio Cutaia avrebbe la valigia pronta per la Capitale, destinazione Teatro di Roma per rivestire il ruolo di direttore generale della Fondazione.
Secondo le ultime indiscrezioni, l'economista della cultura Fuortes - nato a Roma il 5 settembre 1959 - potrebbe venire nominato come sovrintendente del Maggio dopo che il teatro è stato salvato in extremis dal fallimento cui lo aveva portato la burrascosa gestione dell’ultimo sovrintendente della Fondazione lirica fiorentina, Alexander Pereira.
Un salvataggio operato dal commissario nominato dal governo, Onofrio 'Ninni' Cutaia, sostenuto dal contributo straordinario di sette milioni dai soci pubblici del teatro (governo, Regione, Comune, Città metropolitana), Banca Intesa e Fondazione Cassa di Risparmio. Ancora non c'è niente di ufficiale ma fonti vicine al governo sostengono che il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano abbia già deciso.
Il nome di Fuortes era già venuto alla ribalta nei mesi scorsi dopo che Pereira era stato costretto alle dimissioni ma era stato lo stesso ex sovrintendente dell’Opera di Roma (nominato dall’allora ministro della cultura Dario Franceschini) a mostrarsi non disponibile.
Fuertes, infatti, era deciso a restare in Rai o andare alla Scala di Milano, dove però il posto non era ancora libero, o al San Carlo di Napoli dove Sangiuliano ha fatto di tutto(e di più: escamotage sull'obbligatorietà della pensione a 70 anni per i sovrintendenti stranieri) per mandarlo. E quanto sembrava che la poltrona fosse sua, il sovrintendente francese Stéphane Lissner, ha fatto ricorso in tribunale, ottenendo ragione. Insomma, Fuoertes a oggi potrebbe ripartire proprio da Firenze.
Nonostante la figura autorevole, questo arrivo potrebbe incidere sui precari equilibri del Maggio che è ripartito con una stagione molto parsimoniosa, 'benedetta' proprio da Cutaia. Il suo incarico, a settembre scorso, è stato prorogato di sei mesi, quindi fino a marzo 2024. Ma secondo i beninformati l'arrivo di Fuortes è questione di giorni, già da gennaio.
Dal canto suo, il catanese Cutaia, con grandi capacità manageriali e amministrative – unite a una profonda passione per il teatro e per gli spettacoli dal vivo – avrebbe presentato la domanda per ricoprire il ruolo di direttore generale della Fondazione Teatro di Roma. Per tale incarico sono state presentate ben 42 domande che adesso dovranno essere ‘scremate’ fino a una short list (tre-cinque nomi) che sarà valutata dal presidente e dal consiglio d’amministrazione.