Al via il Festival dell’identità toscana: una vetrina sulle eccellenze della regione

Turismo, cultura, cibo e tanto altro. Il punto della situazione sulla Toscana di oggi e su quella che verrà

Campagna Toscana

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Firenze, 18 marzo 2024 – La Toscana che è stata, la Toscana che sarà: sono le linee guida della prima edizione del Festival dell'Identità toscana, in programma da oggi lunedì 18 marzo a venerdì 22. Organizzata dalla presidenza della Regione, l'iniziativa propone cinque giorni di dibattiti, confronti e riflessioni: lavoro, ambiente, infrastrutture, cultura, cibo, digital, sport e tante altre tematiche. 

“La Toscana ha una propria identità statuale da più di 450 anni fatta da una serie di valori, importanti e fondamentali nello Stato italiano, che la Toscana porta con orgoglio e con forza: la scuola, il lavoro, la cultura, l'accoglienza, la solidarietà, la tutela e la valorizzazione della bellezza. Obiettivi e ideali che si possono raggiungere, e con i risultati migliori, solo facendo squadra”, ha detto il presidente Eugenio Giani. La presentazione è accompagnata da una ricerca dell'Istituto Regionale per la Programmazione Economica (Irpet) sulle eccellenze della regione.

La Toscana è seconda in Italia solo alla Lombardia per ritmo di crescita e mostra una particolare capacità competitiva nel turismo internazionale. In una prospettiva ecologica e di sviluppo sostenibile, la qualità del paesaggio è un elemento chiave per il benessere sociale ed individuale. Da questo punto di vista la regione esprime valori di eccellenza frutto di una storia profonda, che intreccia le qualità del territorio, con l'evoluzione delle strutture sociali e produttive. 

Il Programma 

Parlando invece del patrimonio culturale, l'offerta museale è un’eccellenza. Nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, la Toscana è risultata seconda solo al Lazio per numero di visitatori nei musei, con 24 milioni di visitatori contro 33, dei quali quasi la metà concentrati nella sola città di Firenze (11,7 milioni) e due quote di circa il 15% ciascuna in quelle di Pisa (3,8 milioni) e Siena (3,4 milioni). Tra tutte le attività culturali, quelle che più caratterizzano la regione sono quelle connesse al patrimonio (musei e biblioteche), che possono contare sulla presenza, oltre che di campioni internazionali, di un diffusissimo patrimonio comunale. Si tratta di un patrimonio di oltre 500 musei aperti al pubblico, 1000 biblioteche, 300 luoghi dello spettacolo dal vivo, 160 cinema. Calcolando un indice di copertura territoriale regionale, la Toscana ottiene il risultato migliore a scala nazionale, con un valore dell'indice pari a 130 contro la media italiana pari a 98. Oltre a saper attrarre, persone e non solo, la Toscana ha tra i propri tratti distintivi anche la capacità di andare verso gli altri, la capacità di proiettarsi oltre i confini regionali e nazionali.

Economia

La Toscana ha mostrato negli anni tassi di crescita superiori rispetto alla media nazionale e alle principali regioni del centro nord. Tra 2010 e 2021, infatti, l'export regionale è cresciuto del 77%, contro una media italiana che si è attestata attorno al 54%. Le performance migliori le fanno l’Agricoltura, la Farmaceutica, la Moda, la Camperistica. Altre eccellenze toscane sono la gomma e la plastica e la produzione di macchinari con i loro componenti. Nicchie eccellenti, gli yacht di lusso per cui è ai primi posti nella produzione ed esportazione. Buona la performance sui mercati esteri anche delle produzioni ferro-tramviarie (50%), e positivo nell'ambito dei prodotti dell'industria alimentare è il tasso di crescita delle 9 esportazioni di olio (68%), nei quali la Toscana rimane la regione leader per esportazioni a livello nazionale. Infine, tra i minerali non metalliferi, considerando anche la componente estrattiva, la filiera del marmo. La Toscana è leader indiscusso in Italia nel settore della pelletteria. Il fatturato della pelletteria toscana è di 11,3 miliardi di euro, il 36% del quale è costituito da esportazioni.