Maturità 2022, domande e risposte: commissioni, prove, colloqui

Dopo due anni di versione semplificata a causa della pandemia, tornano gli scritti. Addio alla tesina per il colloquio: lo studente partirà da un documento scelto dalla commissione.

Firenze, 8 giugno 2022 - Non per tutti sarà vacanza dal 10 giugno. Esami in vista per i piccini dell’ultimo anno della secondaria di primo grado e per i più grandicelli, ormai proiettati verso il diploma. Le prove della secondaria di primo grado si svolgeranno nel periodo compreso fra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022: spazio a due scritti, italiano e matematica, e all’orale, in cui viene dato particolare rilievo all’educazione civica e alle lingue.

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Per quanto riguarda la Maturità, partenza il 22 giugno con la prova di italiano alla quale seguiranno una seconda prova scritta e un colloquio. Migliaia i maturandi. Solo a Firenze i candidati sono 7843. 208 le commissioni impegnate nell’esame. Dopo due anni di versione semplificata a causa della pandemia, tornano gli scritti. Addio alla tesina per il colloquio: lo studente partirà da un documento scelto dalla commissione.

Come si verrà ammessi?

Il Consiglio di classe, durante gli scrutini di giugno, ammette a sostenere gli esami gli studenti che posseggono i seguenti requisiti:

  • votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto
  • voto di comportamento non inferiore a sei decimi
  • C’è la possibilità di essere ammessi, con provvedimento motivato, nel caso di una insufficienza in una sola disciplina. Quest’anno la partecipazione alle prove nazionali Invalsi (che si terranno nelle settimane che precedono l’esame) e lo svolgimento dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento non rientrano tra i requisiti di ammissione.
L'esame di maturità
L'esame di maturità

I test Invalsi che peso avranno? La partecipazione alle prove Invalsi non sarà requisito di ammissione all'esame e la normativa non prevede comunque che la valutazione incida sul voto finale. Le prove misurano in modo standard e oggettivo la preparazione che la scuola dà agli studenti in alcune discipline fondamentali: Italiano, Matematica e Inglese.

I Percorsi per le competenze trasversali ovvero i Pcto sono un requisito per l’ammissione? Lo svolgimento dei percorsi di scuola-lavoro (Pcto) non sarà requisito di ammissione all’esame di Stato. I Pcto saranno invece analizzati nel corso del colloquio.

Come sono formate le commissioni d’esame? La commissione è composta da sei commissari interni e un presidente esterno. L’ufficio scolastico regionale di riferimento nomina il presidente, mentre i consigli di classe nominano i commissari interni.

Come funziona la prima prova? Su cosa verte? La prova avrà una durata di sei ore. Sarà una prova nazionale, cioè uguale per tutti: il Ministero dell’istruzione proporrà sette tracce con tre diverse tipologie:

    • analisi e interpretazione del testo letterario: qui saranno proposte due tracce
    • analisi e produzione di un testo argomentativo: qui saranno proposte tre tracce di cui una di ambito storico
    • riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità: qui potrai scegliere tra due tracce.

 

Come sarà strutturata la seconda prova? Il 23 giugno si terrà la seconda prova scritta. Sarà diversa a seconda del tipo di scuola frequentata e avrà a oggetto una sola disciplina tra quelle che caratterizzano il corso di studi. Inoltre sarà elaborata nei singoli istituti, in modo da tenere conto del lavoro effettivamente svolto nel periodo dell’emergenza sanitaria.

Come si tiene il colloquio? Il colloquio si svolge a partire dall’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione (un testo, un documento, un’esperienza, un problema o un progetto). Il materiale è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare. Nella predisposizione dei materiali la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, delle metodologie adottate, dei progetti e delle esperienze realizzati, delle eventuali iniziative di personalizzazione intraprese nel percorso di studi. Inoltre, nel corso del colloquio, il candidato deve dimostrare

    • di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;
    • di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica;
    • di aver maturato le competenze di educazione civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dalle attività declinate dal documento del consiglio di classe

Per questa prova, in caso di seria e documentata necessità, si potrà sostenere il colloquio in videoconferenza.

Quanto peserà il credito scolastico? Il voto dell’Esame di Stato è dato dalla somma tra i crediti assegnati per gli ultimi tre anni di scuola superiore e i punti maturati nel corso dell’esame. Per il corrente anno scolastico il credito scolastico è attribuito fino a un massimo di cinquanta punti. Per l’esame, lo studente potrà arrivare fino a 15 nella prova scritta di italiano, fino a 10 nella seconda e a 25 nell'orale. È prevista anche la possibilità di assegnare la lode.