I diritti delle donne e la guerra agli stereotipi: parlano Gaia Nanni e Lodo Guenzi

L'intervista nell'ambito della festa di "Luce!"

Gaia Nanni

Gaia Nanni

Firenze, 26 novembre 2022 - Sil palco di "Luce!" Gaia Nanni, intervistata con Lodo Guenzi dal vicedirettore del Resto del Carlino Valerio Baroncini, parla dei principali stereotipi che riguardano le donne.

“In una commedia italiana c’è solitamente la protagonista visibilmente sotto peso, bella, fintamente sfigata in amore, che beve tisane e ha le gambe nude anche in inverno, condivide le sue beghe con la vicina che pesa 190 chili, simpatica e anche dinamica. Ebbene c’è da dire che in mezzo a queste estremizzazioni c’è un mondo femminile immenso: ci sono le mamme senza addominali per via del parto, donne con 5/6 chili, in più, cinquantenni con zigomi normali. A questo proposito voglio però ricordare anche 'X-Files'. Ricordate l’agente Scully? Proprio lei in quel periodo, secondo alcuni dati ha spinto tantissime ragazze a iscriversi a facoltà scientifiche. Ciò significa che se io immagino di essere qualcuno sono più spinta a farlo”.

Interviene Lodo Guenzi: “Quando ho fatto il giudice di X Factor ho notato che ci sono più donne che uomini, quando vai al 1 maggio su 300 che si iscrivono 3 sole sono donne. Questo perché fino a qualche anno fa non c’era libertà di parlare di determinati argomenti trattati nelle canzoni rock. Ne parlavamo tra uomini, di ragazze non ce n’erano perché si pensava che non fossero interessate”.

Conclude Gaia Nanni con un aneddoto: “Solitamente in un cast succede che per interpretare un babbo prendono uno 50 anni, per una mamma scelgono sempre una di 40 anni. Una volta sono stata scelta a 30 anni per interpretare la mamma di un dodicenne. La costumista mi disse: “Solitamente per queste parti scegliamo ragazze di 20 anni come se fosse normale che una a 20 anni in Italia abbia un figlio di 12 anni”.