Firenze, cassonetti strapieni e topi morti in strada: la protesta dei cittadini

Protestano i residenti della zona di via Gioberti, viale Gramsci e piazza Oberdan. Alia: “Previsto un sopralluogo con la direzione Ambiente del Comune per risolvere eventuali criticità”

Cassonetti strapieni a Firenze in zona piazza Oberdan

Cassonetti strapieni a Firenze in zona piazza Oberdan

Firenze, 30 maggio 2022 - Cassonetti strapieni e rifiuti abbandonati per strada, con conseguenti cattivi odori e anche problemi igienici, esplosi con il grande caldo degli ultimi giorni. Nella zona di via Gioberti è stato ritrovato anche un topo morto. Protestano così i cittadini della zona di viale Gramsci, Matteotti, via Colletta, Scialoia, ma anche quelli di piazza Oberdan, che si sono ritrovati con ben 15 cassonetti, e che per questo hanno iniziato una raccolta firme.

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Un topo morto accanto a un cassonetto in via Colletta, zona piazza Oberdan 

 

“Siamo ai livelli di Roma”, protesta una residente della zona. “Alcuni mesi fa sono stati tolti i cassonetti dai viali di circonvallazione, senza una comunicazione e senza un avviso ai cittadini e ne sono stati messi di nuovi nel quartiere 2. Non tutti hanno ricevuto la chiavetta e i contenitori comunque hanno una fessura piccola. Anche se i cittadini mettono i sacchi dentro, s'incastrano e cadono a terra”. “Il risultato? Sudicio e degrado. Perfino topi e scarafaggi. Non è più accettabile una situazione simile”, sottolinea. “Ci sono più cassonetti, ma anche più rifiuti per strada”.

In piazza Oberdan i cassonetti sono diventati 15, contro i quattro che erano prima. La piazza è storica, di un certo pregio, fanno presente gli abitanti della zona, e le tre batterie da cinque contenitori ciascuno sono ritenute troppe.

Anche dal presidente del quartiere 2, Michele Pierguidi, che sottolinea: “Mi sono arrivate molte proteste per la situazione dei rifiuti e per i troppi cassonetti in piazza Oberdan. Sto monitorando la situazione e sono più di venti giorni, ormai, che sono in contatto quotidiano con Alia per migliorare la situazione, in effetti critica in quella parte di quartiere 2”. “La riorganizzazione dei cassonetti è stata fatta per toglierli da sotto le abitazioni, proprio ascoltando le richieste dei cittadini. Adesso – spiega Pierguidi – sotto le finestre delle case non ci sono più e la raccolta può essere fatta dagli operatori non solo dal lato destro della strada, ma anche da quello sinistro. Forse i contenitori sono un po' più piccoli di quelli vecchi e per questo ci sono più rifiuti”.

A questo si aggiungono una dose di inciviltà e il fatto che, probabilmente, ancora qualcuno non ha la chiavetta perché non ha pagato la Tari e così lascia il sacchetto sul marciapiede. Alia fa sapere che in questi giorni sarà effettuato un sopralluogo in zona, insieme alla direzione ambiente del Comune, per verificare eventuali criticità di postazioni ed eventualmente riorganizzarle.