Astori, la Messa un anno dopo la tragedia: "Davide vive in ognuno di noi"

Un lunedì dedicato tutto al capitano viola, scomparso un anno fa nella trasferta di Udine. Cerimonia a San Pellegrino Terme. E a Firenze dedica sulla facciata di Palazzo Vecchio

Omaggio a Davide Astori sulla facciata di Palazzo Vecchio

Omaggio a Davide Astori sulla facciata di Palazzo Vecchio

San Pellegrino Terme (Bergamo), 4 marzo 2019 - E' il giorno del ricordo, è il giorno delle lacrime dedicate a Davide Astori. Il mondo del calcio rende omaggio al capitano della Fiorentina, morto esattamente un anno fa nella maledetta trasferta di Udine, quando la mattina della partita fu trovato senza vita nella sua camera, ucciso da un malore che lo ha colto nel sonno.

La messa in memoria di Astori a un anno dalla morte: le foto

In questo lunedì 4 marzo 2019 tutta la Fiorentina, di ritorno dalla trasferta di Bergamo, ha partecipato alla Messa alla parrocchia di San Pellegrino Terme, in Val Brembana, provincia bergamasca, il paese natale di Astori. Una Messa a cui hanno partecipato molte delegazioni del mondo del calcio. La Fiorentina è arrivata prima delle otto, l'ora fissata per la cerimonia, in pullman. C'erano tutti i giocatori e lo staff tecnico e societario. C'erano il club manager viola Giancarlo Antognoni, il direttore generale dell'area tecnica Pantaleo Corvino, il vicepresidente Gino Salica e il presidente Mario Cognigni. Per il Cagliari erano presenti il presidente Tommaso Giulini, i dirigenti Daniele Conti ed Andrea Cossu e il difensore Luca Ceppitelli.

C'erano anche l'esterno sinistro dell'Empoli, Luca Antonelli, e gli ex compagni di squadra di Davide Astori, Milan Badelj e Riccardo Saponara.

La chiesa parrocchiale di San Pellegrino era gremita. E' stata la famiglia a volere fortemente questa celebrazione. C'è la famiglia di Davide Astori, papà Renato, mamma Anna, i fratelli Marco e Bruno, la compagna Francesca, che lo ha reso tre anni fa papà della piccola Vittoria. All'arrivo della Fiorentina è stato suonato l'inno della squadra.

Don Gianluca Brescianini ha celebrato la funzione: "Si sente la mancanza di Davide ma non l'assenza - dice nell'omelia - Il legame di Davide con la sua famiglia è una grande forza per la mamma, il papà, i fratelli, per Francesca e Vittoria. Davide non è più accanto a noi ma dentro ognuno di noi". Il sacerdote ricorda Davide "come un albero che ha dato buoni frutti".

E ancora: "Un buon albero non può che fare buoni frutti, ma deve essere radicato in un buon terreno. Ognuno di noi è un albero chiamato ad avere delle radici salde e mi sembra bello applicare questa immagine a Davide, un albero coltivato sul terreno della sua famiglia. Questo ha fatto crescere la linfa e ha fatto germogliare l'albero. I frutti da lui lasciati in vita possiamo riconoscerli tutti, e gli hanno permesso di raggiungere una responsabilità particolare, non da tutti. Chi può essere capitano se non uno capace di far germogliare i frutti del proprio albero?". Intorno alle 9.10 la Messa si è conclusa. Abbracci e pacche sulle spalle per i giocatori della Fiorentina da parte della gente. 

Tutti si sono quindi trasferiti nel cimitero di San Pellegrino, di fronte alla tomba di Davide Astori. Un momento commovente e intimo, con la Fiorentina che ha tributato il suo omaggio all'indimenticato capitano. La squadra ha quindi portato il suo saluto commosso ai familiari di Davide, con l'abbraccio di tutto lo staff.

"Davide - ha detto il presidente del Cagliari Tommaso Giulini, presente alla cerimonia - era un uomo leale. Il suo esempio vive nei ragazzini che giocano a calcio. La potenza del ricordo di Davide è una cosa positiva per i giovani. Con noi è stato così leale da rinnovare il contratto che aveva in scadenza. Non ce ne sarebbe stato bisogno, la nostra proprietà era appena subentrata, ma lui ha voluto fare questo bellissimo gesto verso la città, gesto che racconta meglio di ogni altro chi era Davide Astori"

Intanto, martedì 12 marzo ci sarà una cerimonia anche a Firenze, nella basilica di San Lorenzo, a cui parteciperanno, oltre alla Fiorentina e a tanti rappresentanti del mondo del calcio, anche tutta la città. 

E a Firenze il Comune ha reso omaggio a Davide Astori. La facciata di Palazzo Vecchio è dedicata al capitano scomparso. Il sindaco Dario Nardella ha ricordato Astori sul suo proflo facebook