
Una studentessa durante la didattica a distanza
Firenze, 8 dicembre 2020 - Difficile seguire le lezioni scolastiche a distanza, più difficile per i ragazzi più fragili. Certo se ci fosse qualcuno ad aiutarli... magari uno studente universitario che sappia come tendere la mano ai più piccoli... E’ con questo obiettivo che nella Fase 1 della pandemia è nato il progetto ‘Students4Students’ (S4S), ideato dall’associazione ‘Le Mille e Una Rete’. Con la chiusura delle scuole per il lockdown la scorsa primavera e l’improvvisa attivazione della didattica a distanza, insegnanti, studenti e famiglie hanno sperimentato una serie di difficoltà e le due fondatrici di "Le mille e una rete", Alessia De Vescovi e Chiara Robimarga, hanno provato a costruire una rete volontaria di studenti universitari per aiutare i loro ‘colleghi’ più piccoli. Cinquanta universitari che forse già da gennaio potrebbero aumentare quando partirà la Fase 2 del progetto ‘Students4Students’ per aiutare chi è rimasto più indietro nel programma scolastico e ora fatica a seguire le lezioni.
Il nuovo servizio, in convenzione con l’università e con il sostegno di Palazzo Vecchio prenderà il via in 5 istituti comprensivi (uno per quartiere) e coinvolgerà ancora gli allievi delle elementari e delle medie.
All’inizio il sostegno degli studenti, tutti rigorosamente segnalati dalle scuole, sarà ancora a distanza, ma l’obiettivo è, via via che l’emergenza Covid arretrerà, trasformare almeno una parte dei tutoraggi in presenza e di coinvolgere anche gli studenti delle scuole superiori. "E’ un progetto che ci piace e ci convince – ha commentato l’assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro – e mi auguro che siano tanti gli studenti che aderiranno alla rete".

Il servizio che è totalmente gratuito – hanno spiegato Alessia e Chiara – affiancherà nello studio a distanza alunni e alunne più fragili, in collaborazione con le docenti delle scuole fiorentine; inoltre agli studenti e studentesse dell’Università di Firenze che diventeranno tutor S4S potranno essere riconosciuti crediti formativi, grazie alla convenzione stipulata con UniFi". L’obiettivo della rete virtuosa dei tutor di S4S è quello di replicare i risultati già ottenuti durtante il primo lockdown cercando di affiancare ogni giorno ilmaggior numero di alunni possibile. I ragazzi sono migliorati e le famiglie si sono sentite meno sole nell’affrontare la ‘nuova scuola’ Gli universitari invece hanno sperimentato sul campo le loro competenze e conoscenze e si sono sentiti più utili in un momento di rande difficoltà per il il Paese.
A gennaio la nuova fase di S4S affiancherà gli alunni fragili (che hanno bisogni educativi speciali o vivono in contesti socioeconomici svantaggiati), un lavoro che servirà anche a sostenere gli insegnanti e il sistema scolastico e sociale; oltre che a dare una mano alle famiglie che per lavoro o altro sono più in difficoltà a seguire i figli. Ecco perché le segnalazioni sugli alunni da seguire arriveranno direttamente dalle scuole. Gli studenti universitari volontari, dal canto loro, avranno la possibilità di mettersi alla prova nell’insegnamento e saranno motivati e premiati attraverso crediti formativi in convenzione con Università di Firenze.
Caterina Andriani è una delle tutor che hanno già partecipato alla prima fase: "Riuscire a trovare un contatto con i bambini, anche se finora solo in modo virtuale, mi ha fatta sentire davvero gratificata, mi ha ricordato il motivo per cui ho intrapreso il mio percorso di studi". Anche per Sara Bisi il progetto si è rivelato da subito "una bella occasione per dare un contributo in questa situazione di confusione e incertezza e insieme un’esperienza stimolante e gratificante". "L’educazione è la cosa più importante che abbiamo – conclude Neri Cavini Golubovic – ed è fondamentale anche in questo momento di crisi non mollare".
Tutor e scuole interessate possono contattare l’associazione scrivendo a [email protected] e seguire gli aggiornamenti sulla pagina Facebook di ‘Le Mille e Una Rete’ https://www.facebook.com/lemilleeunarete