
Covid
Firenze, 23 marzo 2021 - I nuovi casi registrati in Toscana oggi 23 marzo sono 1.062 su 22.677 test di cui 12.251 tamponi molecolari e 10.426 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,68% (12,0% sulle prime diagnosi). Lo ha annunciato con un post su Facebook il governatore Giani.
Bollettino covid Toscana 22 marzo
- Covid Toscana, il bollettino del 21 marzo
- Vaccini Toscana, "entro 20 giorni saranno chiamati tutti gli over 80"
- Nuova ordinanza sulle seconde case in Toscana
- L'elenco delle farmacie per i tamponi agli studenti e ai loro familiari
Persone molto fragili: si aprono le prenotazioni per le vaccinazioni
Invece per i loro conviventi e/o caregiver verrà aperto successivamente un nuovo canale sul portale per la vaccinazione con AstraZeneca QUI L'ARTICOLO
Giani: "In Toscana potremmo fare 30mila vaccinazioni al giorno, ma mancano le dosi"
Il presidente della Regione ai microfoni di Rainews 24 QUI L'ARTICOLO
Vaccini, in seimila sulla scia di Scanzi: boom di richieste per entrare tra le riserve
Il portale messo a disposizione dalla Asl vola: ecco chi può iscriversi, l'accesso è limitato a quanti già ora possono vaccinarsi con AstraZeneca QUI L'ARTICOLO
Alta la pressione su terapie intensive toscane
Continua a crescere di giorno in giorno la pressione sui reparti di terapia intensiva in Italia. La percentuale media nazionale di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nelle rianimazioni continua a salire, raggiungendo il 38% (per 4 giorni erano state stabili al 37%), ben oltre la soglia critica fissata al 30% dal Ministero della Salute, come certificano gli ultimi dati dell'Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), aggiornati a ieri sera. Nel dettaglio, sono 12 le Regioni e Province autonome che 'sforano' oltremodo il livello critico, con percentuali in costante ascesa per molte: la situazione peggiore è quella delle Marche al 61%, seguite dalla Provincia autonoma di Trento (58%), e dalla Lombardia al 57%. E ancora, molto sopra soglia: Piemonte (55%), Emilia Romagna e Umbria (52%), Friuli Venezia Giulia (46%), Molise e Toscana (41%), Abruzzo (40%), Puglia (37%), Lazio (34%).

Monoclonali, si parte anche in Toscana
In Toscana parte la somministrazione dei primi 1.080 anticorpi monoclonali contro il Coronavirus dell'azienda farmaceutica Eli Lilly. La campagna inizierà ufficialmente sabato prossimo alla presenza del governatore della Toscana, Eugenio Giani, e dell'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, a Pisa e si articolerà complessivamente in 12 centri individuati dagli infettivologi. Il numero delle strutture è destinato, tuttavia, a crescere con l'arrivo di un quantitativo superiore di dosi. La sperimentazione coinvolge anche la rete delle Usca e i medici di base, visto che la maggior parte dei pazienti destinati a ricevere il trattamento si trova in isolamento domiciliare.
Anche a Lucca tamponi rapidi per gli studenti
Le farmacie comunali di Lucca hanno aderito al programma di testing nella popolazione scolastica, promosso dalla Regione Toscana grazie a un accordo siglato con le organizzazioni sindacali di Federfarma e Cispel. A partire da domani (martedì 23 marzo) la farmacia h24 nei pressi della stazione ferroviaria e da mercoledì 24 marzo quelle di Monte San Quirico e di Sant'Angelo, effettueranno il tampone rapido antigenico per il Covid-19, gratuito, a scolari e studenti da 0 a 18 anni, ai loro familiari e ai nonni, anche se non vivono nella stessa casa; agli studenti universitari, agli studenti dei percorsi di formazione professionale e a tutto il personale scolastico, compreso quello dei servizi educativi 0-3 anni e quello dei corsi di formazione professionale.
La questione vaccini
In Toscana tiene banco la questione vaccini, dopo la polemica sul ritardo nella campagna per gli anziani ultraottantenni. Un ritardo, sottolinea il presidente della Regione, Eugenio Giani, che non è generale: "La classifica non dice che complessivamente siamo avanti nei vaccini. Il ritardo per la vaccinazione Pfizer destinata agli anziani è dovuto alle caratteristiche che ci siamo dati nella programmazione. I ritardi hanno fatto sì che la vaccinazione andasse più lentamente ovvero su quella catena c'è stato un rallentamento. Ma domani (oggi, ndr) arriveranno 50mila dosi e andranno tutte agli anziani". E ieri ha tenuto banco la polemica sulla vaccinazione del giornalista Andrea Scanzi, che ha detto di essersi vaccinato come "riservista".