Toscana in arancione anche la prossima settimana. Ma altre province rischiano il rosso

L'Rt regionale venerdì scorso era 1.18 e dovrebbe rimanere sotto la soglia di 1.25 anche questa volta. Venerdì a Roma saranno valutati i dati della settimana 1-7 marzo

La Toscana spera nella conferma dell'arancione

La Toscana spera nella conferma dell'arancione

Firenze, 9 marzo 2021 - La Toscana in arancione attende il monitoraggio settimanale nella speranza di una conferma ma continua a macchiarsi di rosso. Dopo la provincia di Pistoia e i Comuni di Cecina, Castellina Marittima da domani scattano anche a Viareggio le massime restrizioni e la chiusura delle scuole. In coda rischiano le province di Siena, Prato e l'Empolese Valdelsa che a causa della crescita dei contagi sono in procinto di superare la soglia dei 250 casi positivi ogni 100.000 abitanti.

Il bollettino giornaliero in Toscana segnala 1.001 nuovi casi positivi su 23.724 test, con un tasso di positivita' del 4.22% (8.7% sulle prime diagnosi). Dati in linea con quanto registrato ieri, 1.000 contagi con tasso di positivita' del 7.69%, che confermano un andamento stabile ma alto. La curva epidemiologica, infatti, supera quota mille dal 25 febbraio scorso con l'unica eccezione del 1 marzo (887 casi), quando pero' furono effettuati la meta' dei 20.000 tamponi quotidiani.

Nel frattempo cresce la pressione ospedaliera che in questi giorni ha superato il limite di guardia del 30% dei posti letto occupati, uno dei 21 indicatori esaminati dalla cabina di regia per decidere il colore per la prossima settimana. L'Rt regionale venerdi' scorso era 1.18 e dovrebbe rimanere sotto la soglia di 1.25 anche questa volta, permettendo il prolungamento della zona arancione. Venerdi' a Roma saranno valutati i dati della settimana 1-7 marzo che segnano un incremento dei contagi del 10.8% rispetto ai 7 giorni prima, ma sono minori rispetto al precedente salto del 36% toccato tra il 22 e il 28 febbraio, preso in esame venerdi' scorso.

Ma se i casi positivi sono in leggero calo non si puo' dire lo stesso dei ricoveri: nel medio periodo sono aumentati, con gli ospedali di Prato e Pistoia che hanno iniziato a inviare pazienti agli ospedali fiorentini. Un campanello d'allarme rilanciato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ieri ha annunciato l'introduzione di nuove restrizioni sul territorio comunale per limitare gli assembramenti, soprattutto nel fine settimana, e frenare la crescita dei casi in citta' per scongiurare la chiusura delle scuole. Finora sono 40 i Comuni che hanno sospeso la didattica in presenza e un numero analogo rischia la stessa sorte.