
Cesare Battisti arrestato in Bolivia (combo)
Firenze, 13 gennaio 2019 - "Attendiamo che sia in Italia e facciamogli scontare fino all'ultimo giorno in galera". Così Lorenzo Conti, figlio dell'ex sindaco di Firenze Lando, assassinato da un commando delle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986, commenta a caldo l'arresto in Bolivia di Cesare Battisti. "Comunque attendiamo - aggiunge prudente Conti -, ancora non tiro un sospiro di sollievo. Finché non lo vedo in galera non ci credo che sconterà davvero la sua pena". Lando Conti fu ucciso al Ponte alla Badia (dove oggi all’ex sindaco nel biennio ’84-’85 è intitolata una via): andava in consiglio comunale in auto. Il commando lo eliminò a raffiche di mitraglietta Skorpion: la stessa arma impiegata dalle Br in successivi delitti.
Cesare Battisti è stato catturato questa notte a Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia. L'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi, si era reso irreperibile dopo l'ordine di arresto emesso da Luiz Fux, giudice del Tribunale Supremo brasiliano e il decreto di estradizione firmato dal presidente uscente Michel Temer. Il terrorista sarà presto portato in Brasile, da dove verrà probabilmente mandato in Italia. Alla cattura di Battisti hanno partecipato agenti italiani e brasiliani.