Un autobus da Firenze per aiutare i profughi ucraini

L'iniziativa di solidarietà dell'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, con il sostegno del sindacato agenti di assicurazione di Firenze

Autobus noleggiato da DSU e sindacato assicuratori

Autobus noleggiato da DSU e sindacato assicuratori

Firenze, 28 maggio 2022 – Un'iniziativa di solidarietà con l'obiettivo di consegnare medicinali da banco, latte in polvere ed altri alimenti specifici per neonati e bambini al popolo ucraino e ai profughi in fuga dalla guerra, che poi al rientro saranno portati in Toscana. E' quella dell'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario che ha prenotato un autobus per compiere questa missione, sostenendo, in accordo con l'assessorato regionale, una parte delle spese di noleggio del mezzo della ditta Luberti Bus di Ascoli Piceno, già specializzata in trasferte di questo tipo. Per rendere concreta la missione si sono attivate altre associazioni del territorio, come il sindacato agenti di assicurazione sezione provinciale di Firenze, che ha voluto contribuire anche economicamente a questa opera umanitaria.

L'autobus partirà da Firenze alle ore 18 di domenica 29 maggio dalla sede del Dsu Toscana in viale Gramsci 36 con gli aiuti e i medicinali raccolti grazie alla donazione di dipendenti dell'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario e di studenti che hanno dato vita ad una campagna interna di sostegno alla popolazione ucraina. Il convoglio arriverà il giorno successivo a Varsavia per raggiungere il centro di prima accoglienza del popolo ucraino in fuga dal conflitto bellico. I componenti della spedizione, due dipendenti dell'Azienda e lo studente ucraino Sergej Milinkovic, che farà da mediatore linguistico, saranno accolti in Polonia dall'associazione ''Ucraina Più - Milano Aps'' che offrirà supporto per l'individuazione degli ucraini, fra cui studenti universitari, che verranno condotti e accolti in Toscana al termine del viaggio di ritorno che si concluderà di nuovo a Firenze la mattina del primo giugno.

Nel capoluogo i profughi saranno presi in carico dal personale della questura di Firenze per lo svolgimento delle necessarie pratiche di accoglienza e dalla protezione civile per le verifiche sanitarie Covid, per poi essere ospitati all'interno delle residenze universitarie distribuite sui tre territori regionali di Ateneo e in centri di accoglienza.

"Il Dsu non poteva rimanere indifferente di fronte al dramma della guerra ed alle richieste di asilo che provengono dalla popolazione martoriata dal conflitto”, afferma il presidente dell'Azienda per il diritto allo studio universitario, Marco Del Medico. “Come ente ci eravamo già attivati per attuare le indicazioni del presidente della Regione Eugenio Giani e dell'assessora Alessandra Nardini, dichiarandoci disponibili a fornire sostegno e accoglienza concreta agli universitari di origini ucraine che si trovano a studiare nella nostra regione e a quelli che possono arrivare in Toscana dall'Ucraina attraverso i corridoi umanitari”.