Bonus 200 euro, quando arrivano i soldi? E a chi spetta?

Facciamo ulteriore chiarezza sulla novità. La misura prevede un bonus di 200 euro, erogati una tantum

Bonus 200 euro

Bonus 200 euro

Roma, 13 luglio 2022 - Bonus 200 euro in arrivo nella busta paga di luglio. Ma per tutti? Come funziona? Ricordiamolo un po’.

Bonus 200 euro: a chi spetta

La misura, come dice il nome stesso, prevede un bonus di 200 euro, erogati una tantum, ai lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito annuo da lavoro fino a 35 mila euro lordi e che già hanno usufruito per almeno un mese nel primo quadrimestre 2022 della riduzione dei contributi Inps dello 0,8%.

Il conteggio del limite di reddito viene fatto sul base mensile, in pratica il reddito imponibile ai fini fiscali (ai fini previdenziali l’importo è più alto) non deve superare i 2.692 euro per tredici mensilità. Per fare un esempio pratico, ottiene il bonus solo il lavoratore dipendente che da inizio anno, fino al momento in cui riceve il bonus, ha percepito uno stipendio lordo al mese non più alto di 2.692 euro ed è previsto che riceva lo stesso stipendio per 13 mensilità. Sono esclusi quindi coloro che ricevono mensilità aggiuntive che, riparametrate su 13 stipendi, sforano il limite dei 1.692 euro o coloro che hanno visto incrementare (e superare la soglia dei 2.692 euro) lo stipendio da inizio anno (non conta infatti il reddito percepito nel 2021). Se l'incremento di stipendio (che faccia sforare i 2.692 euro mensili di tetto) avviene successivamente luglio (quindi dopo aver ottenuto il bonus), il lavoratore sarà tenuto a conguagliare il bonus nella dichiarazione dei redditi, cioè dovrà restituire di fatto il bonus ottenuto). 

Al bonus 200 euro hanno diritto anche i lavoratori domestici, i lavoratori stagionali, gli autonomi e chi percepisce il reddito di cittadinanza o la disoccupazione.

Il datore riconosce in modo automatico il sostegno, previa acquisizione di una dichiarazione da parte del lavoratore di non essere titolare di trattamenti pensionistici, a carico di qualsiasi forma previdenziale, di trattamenti di accompagnamento alla pensione e di Reddito di Cittadinanza. Nel caso in cui il lavoratore sia titolare di più rapporti di lavoro part-time, dovrà presentare la dichiarazione al solo datore che provvederà al pagamento dell’indennità.

Come viene liquidato

Il bonus sarà liquidato anche laddove la retribuzione del mese risulti azzerata per via ad esempio di cassa integrazione o congedi. Sono esclusi dalla percezione dell’indennità con la modalità in esame i lavoratori agricoli a tempo determinato in quanto, considerate le peculiarità di tali rapporti di lavoro, l’istituto della compensazione delle anticipazioni delle prestazioni temporanee non è previsto.

Ci vuole l’autodichiarazione?

Non è necessaria per i dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale siano gestiti dal sistema informatico del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

I pensionati

Beneficeranno d’ufficio della misura, con la mensilità di luglio 2022, anche i residenti in Italia che risultino titolari di pensione, a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché i titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione. Al fine di accedere all’indennità i suddetti trattamenti devono avere decorrenza entro il 30 giugno 2022 e il reddito personale IRPEF – al netto dei contributi previdenziali e assistenziali – non deve essere superiore, per il 2021, a 35.000 euro.

Quanti vedono il proprio assegno ordinario di invalidità in scadenza al 30 giugno saranno ricompresi tra i destinatari del beneficio, qualora il trattamento sia confermato senza soluzione di continuità.

Nel caso di soggetti contitolari di pensione ai superstiti, la prestazione è corrisposta a ciascun contitolare in misura intera, con verifica reddituale personale.

Tra i beneficiari del provvedimento anche quanti, nel mese di giugno, risultino titolari di NASpI e DIS-COLL, i beneficiari di disoccupazione agricola per il 2022 (di competenza 2021) e i beneficiari dell’indennità Covid-19 varata dai decreti Sostegni e Sostegni bis. Gli appartenenti a queste categorie non dovranno presentare alcuna domanda: il beneficio sarà erogato direttamente da INPS.

Ricapitoliamo

Devono presentare domanda all’Istituto i lavoratori:

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata e con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per il 2021;
  • stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro. Nella platea dei destinatari sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo;
  • iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro;
  • autonomi occasionali privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già titolari nel 2021 di contratti disciplinati dall’articolo 2222 del Codice Civile, iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021;
  • incaricati di vendite a domicilio, titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio 2022, che possano far valere per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività.

Per queste categorie il termine di presentazione delle domande è fissato al 31 ottobre 2022.

L’Inps fa presente che i lavoratori stagionali, a tempo determinato ed intermittenti, nonché gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, potrebbero essere destinatari dell’indennità di 200 euro, in quanto titolari di un rapporto di lavoro subordinato in essere nel mese di luglio 2022. In questo caso, i citati lavoratori non dovranno inoltrare domanda in quanto potranno percepire il bonus direttamente dal datore di lavoro come titolari di rapporto di lavoro subordinato nel mese di luglio 2022.

Inoltre, si fa presente che i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, i lavoratori autonomi occasionali e i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio devono inoltrare domanda per la concessione del bonus solamente qualora non accedano all’indennità di 200 euro in quanto già beneficiari delle indennità Covid-19 ovvero in quanto titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL nel mese di giugno 2022.

I lavoratori domestici

Il beneficio è riconosciuto anche ai lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’INPS, appartenenti alle categorie individuate dal vigente CCNL che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente. Questi devono avere almeno un rapporto attivo alla data del 18 maggio 2022, un reddito 2021 non superiore a 35.000 euro e non devono essere titolari – al momento della presentazione della domanda – di altra attività di lavoro dipendente o di pensione.

I contratti considerati saranno tutti quelli già in essere alla data di entrata in vigore del decreto (18 maggio 2022) o la cui instaurazione non sia stata respinta.

I lavoratori domestici dovranno presentare una domanda entro il 30 settembre 2022.

E chi ha il reddito di cittadinanza?

La somma sarà liquidata anche ai nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Per questi ultimi si provvederà a stanziare la somma maggiorando la rata di luglio, qualora i membri del nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo in quanto appartenenti alle altre categorie destinatarie del bonus.

Calendario dei pagamenti

Il calendario dei pagamenti, pertanto, è il seguente.

A luglio 2022 sarà liquidata la prestazione ai lavoratori dipendenti, ai nuclei beneficiari di RdC, ai domestici, ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

A ottobre 2022 la stessa verrà erogata ai titolari di NASpI , DIS-COLL, alla platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 e dei già beneficiari delle ex indennità Covid 2021 e ai lavoratori appartenenti alle categorie chiamate a presentare domanda.