L’Autopalio è un cantiere infinito. "Anas non rispetta gli impegni"

Dopo la protesta dei sindaci la Città metropolitana all’attacco. 56 chilometri tra deviazioni e restringimenti

Cantieri moltiplicati sulla Firenze-Siena: ormai consueti i rallentamenti e le deviazioni

Cantieri moltiplicati sulla Firenze-Siena: ormai consueti i rallentamenti e le deviazioni

Firenze, 4 luglio 2021 - «Ho percorso la Firenze-Siena sia all’andata che al ritorno: è piena di restringimenti di carreggiate, deviazioni, rallentamenti causati da lavori fantasma. Ho avuto la netta sensazione che molti cantieri fossero gli stessi di un anno fa e mi sono sorpreso che non ci fosse nessuno a lavorare". Così scrive al nostro giornale un automobilista nel maggio scorso. E’ l’esatta fotografia di quanto si vede zigzagando tra una deviazione e un’altra, tra un cantiere e un restringimento lungo i 56 chilomtri dell’Autopalio, classificati come raccondo autostradale, gestiti da Anas. Limite di 90 chilometri all’ora ma è difficile raggiungerli se non in qualche dirittura. Niente corsia di emergenza (vecchia storia da quando è nata la ’superstrada’) ma qua e là le piazzola di sosta. Cantieri infiniti. Lavori che iniziano e non si sa quando terminano. Anche la Città metropolitana di Firenze (ex Provincia di Firenze) non ne può più.

«I lavori per la sicurezza sono sacrosanti, non lo mettiamo certo in dubbio - sottolinea Francesco Casini che oltre sindaco di Bagno a Ripoli è il responsabile per la Metrocittà delle infrastrutture dell’area sud di Firenze e del Chianti - Avevamo scritto recentemente ad Anas per chiedere trasparenza. Ci avevano detto che entro giugno avrebbero chiuso il cantiere nel tratto tra San Casciano e Tavarnelle. Non solo non ha rispettato gli impegni, ma ne apre anche un altro... Non è così che si rispettano i cittadini e le istituzioni". Casini fa riferimento ai lavori che partono domani: il cantiere Anas per "manutenzione programmata per la riqualificazione dei viadotti Docciola e Falciani" tra Impruneta e San Casciano.

Inevitabile che il transito sia limitato (consentito sulla corsia di sorpasso in entrambe le carreggiate, mentre la corsia di marcia sarà chiusa in corrispondenza del cantiere) per un tratto di circa un chilometro. I lavori, fa sapere Anas, riguardano "il risanamento strutturale delle due opere, per un investimento complessivo di cinque milioni"". La durata dei lavori? Otto mesi: quindi l’entrata in Autopalio e l’uscita saranno al rallentatore con rischio di code chilometriche per i pendolari, per i turisti e per chi sceglie l’Autopalio per raggiungere e arrivare dalla Maremma.

I sindaci di San Casciano, Greve in Chianti e Barberino-Tavarnelle hanno chiesto un incontro urgente al prefetto di Firenze: "Chiediamo, anzi esigiamo, di far parte di un tavolo di coordinamento per condividere strategie e percorsi migliorativi, adeguati alle esigenze di chi vive e lavora in questo territorio" hanno scritto. E Casini non ha dubbi: "Hanno mille ragioni se pensiamo ai cittadini di questi territori, ai pendolari e ai turisti del Chianti".C’è bisogno di confrontarsi e capire le reciproche esigenze, ripete Casini che si rivolge così sia ad Anas che ad Autostrade per l’Italia che ha avviato in questi giorni i lavori in tre gallerie sull’A1 dopo le verifiche imposte dal ministero delle Infrastrutture. "Monitoriamo giorno dopo giorno il traffico tra Firenze Impruneta e Incisa/Reggello" e nelle aree urbane limitrofe ai caselli, continua, "perché il caos è in agguato e i lavori andranno avanti fino alla fine di agosto". «Da Autostrade oltre a un dialogo che deve venire prima dei lavori e non dopo l’avvio dei cantieri, ci aspettiamo anche un potenziamento della viabilità parallela". Qualche esempio? "La strada regionale 222, la Chiantigiana, la 302, la Cassia, e la strada provinciale 34, di Rosano".