SILVIA ANGELICI
Cronaca

'Le ali di Gemma': l'associazione che salva i levrieri. "Perla è rinata grazie a noi"

L'associazione ha sede a Pescia. "In Spagna i levrieri sono una delle razze più maltrattate e sfruttate per la caccia. Quando non servono più i cani vengono abbattuti. Noi li recuperiamo e li diamo in adozione"

Perla

Pistoia, 7 maggio 2022 -  Perla, elegantissima e regale,  ha due occhi spalancati su un mondo che ancora le fa paura. Però ha voglia di giocare e l'affetto dei suoi padroni la rassicura. La giovane levriera è arrivata a Perugia dalla Spagna, nel giardino della famiglia Taschini, che la coccola e la tratta come una di casa.  "E' stata fortunata. Sarebbe morta come tanti altri cani della sua razza", racconta Domenico. Dietro la "rinascita" di questo e di tantissimi altri levrieri, l'associazione di volontari "Le Ali di Gemma", che ha sede a Pescia, in provincia di Pistoia. 

"Ogni anno, ufficiosamente, 70-80 mila galgo - spiega Serena Michelotti, tra le fondatrici dell'associazione - vengono smaltiti alla fine della stagione venatoria. Non mancano gli abbandoni durante lo stesso periodo della caccia, qualora dimostrino scarsa attitudine alla corsa. Sono sottoposti giornalmente ad estenuanti allenamenti, legati allo specchietto dell'auto con una corda, oppure allo scooter, obbligati su tapis roulant casalinghi. Alimentati con un pezzo di pane ogni tanto, vivono in promiscuità, spesso in bunker sotterranei, fra i loro escrementi e senza vedere la luce del sole. Mai una carezza, piuttosto botte. Le nascite sono incontrollate. Sono i  cani più maltrattati al mondo:  altro che vita principesca, come lasciano immaginare i quadri di Velasquez!  - prosegue Serena - Le femmine vengono sfruttate per le  cucciolate e tenute in luoghi angusti, al buio, malnutrite, in mano a persone senza scrupoli per le quali il cane non è un pet ma uno strumento per fare affari. I meno adatti per cacciare vengono abbandonati o soppressi. La tradizione parla anche di impiccagioni. La Spagna è molto atavica e rurale. Io ho perso la mia Gemma nel 2018, anche lei adottata, poi un anno dopo ho deciso di fondare questa associazione con il supporto di alcuni amici".

Come vi sostenete?

"Non siamo sovvenzionati con enti o istituzioni. Operiamo nella zona di Malaga con un'associazione che recupera gli animali abbandonati da una perrera (canile municipale).  Non sappiamo nulla della loro storia - va avanti Serena -  vengono portati dal veterinario, curati, sottoposti agli esami. Sosteniamo i costi  grazie a donazioni ed  eventi. All'adottante viene chiesto un rimborso spese (microchip, antirabbica, sterilizzazione). 170 euro, ad esempio, ci vogliono soltanto per il viaggio.  Sono cani di una dolcezza infinita. Arrivano con mille paure. Sono alieni catapultati in un mondo che non conoscono. Si portano dietro un bagaglio di sofferenza. Perla, ad esempio, sequestrata dalla guardia civile ad un signore che aveva la sindrome di Noè, viveva in condizioni pessime".

Strana davvero la doppia sorte di questa razza: esemplari principeschi ritratti nei capolavori della storia dell'arte, icona di eleganza (il levriero è il simbolo di Trussardi) e dall'altro un destino infame.

"Il mio appello: sono cani da adottare con il cuore. Le famiglie - conclude Serena -  devono saperlo: non basta aprire la porta di casa, questi animali hanno bisogno di stabilità, amore e pazienza. Solo così riescono a superare i loro traumi".