Almanacco del giorno: 30 dicembre 2006, giustiziato Saddam Hussein

Il video della sua esecuzione fece scalpore e per il cappio che lo uccise arrivò un’offerta di 7 milioni di dollari

Saddam Hussein

Saddam Hussein

Firenze, 30 dicembre 2021 - Per crimini contro l’umanità, il 30 dicembre 2006, Saddam Hussein veniva giustiziato in esecuzione di una sentenza di condanna a morte da parte di un tribunale speciale iracheno, confermata in appello.

Catturato nel dicembre del 2003, Saddam è stato impiccato tre anni dopo, ma fece in tempo ad essere condannato solo per le esecuzioni di 148 sciiti. Nessuna chiarezza fu dunque fatta su episodi quali i bombardamenti chimici sui curdi e sulle truppe iraniane nella guerra tra il 1980 e il 1988, o sull’invasione del Kuwait nel 1990, e tantomeno sui rapporti intrattenuti coi Paesi occidentali. Il video della sua esecuzione fece scalpore, e per il cappio che lo uccise arrivò perfino un’offerta da 7 milioni di dollari. Era il 9 aprile del 2003 quando la statua in bronzo dell’ex rais iracheno alta 12 metri veniva abbattuta sulla piazza Al Ferdous di Baghdad, poco dopo l’entrata in città delle truppe americane, al termine di un’offensiva durata 21 giorni. Un carro armato l’aveva trainata fino a farla cadere, lentamente, con fatica, e subito dopo la folla iniziò a saltare e ballare sui suoi resti.

Ma l’obiettivo di un futuro di pace dopo la caduta del regime di Saddam si rivelò ben presto un’illusione. Nelle ore successive cominciarono i saccheggi in una città in preda al caos, con ministeri dati alle fiamme e attacchi che presero di mira anche gli ospedali e il Museo nazionale. Un segno di quello che sarebbe avvenuto negli anni successivi, in un Paese diviso da odi confessionali ed etnici, e violenze che hanno provocato centinaia di migliaia di morti e il trionfo del fondamentalismo islamico.

Nasce oggi

Rudyard Kipling nato il 30 dicembre 1865 a Mumbai. È stato uno dei più grandi scrittori e poeti britannici, premio Nobel per la letteratura nel 1907. Ha scritto:“Dio non poteva essere ovunque, e quindi ha creato le mamme”.

Maurizio Costanzo