Immagini del 'miracolo' del latte
Firenze, 21 settembre 2021 - Quando pensiamo ai miracoli, ci viene subito in mente un evento eccezionale, che avviene in un dato posto e in un dato momento (che, salvo rarissimi casi, non è dato sapere), e certamente non sotto gli occhi di tutti. Ecco perchè, quel che invece avvenne il 21 settembre del 1995, supera di gran lunga ogni eccezionalità. Non era infatti mai capitato prima che un ‘miracolo’ si fosse verificato simultaneamente – da New Delhi a Londra a Roma - e su scala globale. Eppure è proprio quel che accadde.
Tutto ebbe inizio all’alba, quando, in un tempio alla periferia di Delhi, un adoratore offrì del latte a una statua raffigurante la divinità indù Ganesh. Fin qui nulla di strano, considerato che l’usanza di offrire latte agli dei, in India è tanto antica quanto praticata. Quello che lasciò senza parole il devoto – che la notte aveva sognato proprio Ganesha, il Dio dalla testa di elefante, aver voglia di latte - è stato constatare che il latte spariva veramente, sotto i propri occhi e quelli attoniti del sacerdote. Si gridò ovviamente subito al miracolo e la notizia ci mise davvero poco a diffondersi attraverso tutto il Paese. In breve tempo le televisioni di tutto il mondo, tra cui Cnn e la Bbc, riportarono l’accaduto e si radunarono davanti al tempio migliaia di persone.
Lo scompiglio creato da questo straordinario fenomeno fu tale che l’India intera, e il suo governo, si ritrovò paralizzata per ore, come pure la borsa di Bombay. Ma la cosa ancora più strana, è che milioni di fedeli, non solo ai templi, ma anche nelle proprie abitazioni, provarono ad offrire del latte alle piccole statue indù che avevano in casa. Tutti volevano verificare di persona l’evento prodigioso. A Londra si segnalarono code lunghissime di persone davanti ai templi, ciascuno con una bottiglietta di latte e un cucchiaio, al punto che la polizia dovette scendere in strada per regolare il traffico andato in tilt. Anche a Roma in molti costatarono stupefatti che il latte spariva realmente. La notizia era sulla bocca di tutti, fece presto a diffondersi nelle comunità indù di Singapore, Hong Kong, Nepal, Dubai, Thailandia, Regno Uniti, Canada, Stati Uniti. In tantissimi – molti dei quali dissero di frequentare il tempio non di frequente, e di non essere assolutamente dei fanatici - affermarono che avevano visto effettivamente gli Dei ‘bere’ il latte offerto.
Un miracolo che accade non nel medioevo ma nel 1995, non può esimersi dalle prove incontrovertibili di televisioni, radio e stampa: ne parlarono ad esempio il New York Times come il Washington Post. E così, fior di giornalisti scettici si precipitarono sul posto: videro persone porgere alla statue coppe in acciaio inossidabile o ciotole in terra cotta, osservando che il livello del latte effettivamente si abbassava, mentre il pavimento rimaneva pulito e ben asciutto. La reporter del Daily Express, Rebecca Mae scrisse: “Mi trovavo proprio davanti e perciò vedevo bene quanto accadeva; tutto quanto posso dire è che la statua ha verosimilmente aspirato metà del latte contenuto in un cucchiaio tenuto da un fedele, che in seguito ha bevuto il rimanente con devozione”. Rikee Verma, giornalista del Times, scrisse: “In quanto credente, andai dapprima nella mia camera al primo piano, posi un cucchiaio di latte davanti a una foto di Ganesh e fui sorpresa nel costatare che, qualche secondo dopo, il cucchiaio era mezzo vuoto. Verificai se si fosse bagnata la cornice della foto, ma costatai che era asciutta. Ancora non riuscivo a credere ai miei occhi. Andai poi al tempio di Sri Ram Mandir a Southall, posi un cucchiaio di latte verso la proboscide del Ganesh e in pochi secondi il cucchiaio era vuoto”. Gli scienziati hanno cercato di spiegare con le leggi della fisica questo avvenimento, passato comunque alla storia come il “fenomeno paranormale meglio documentato dei tempi moderni e senza precedenti nella moderna storia indù”.
Nasce oggi
Stephen King, nato il 21 settembre 1947 a Portland, nel Maine. Lo scrittore e sceneggiatore statunitense, è uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror. Ha detto: “Il dovere primario della letteratura: dirci la verità su noi stessi, raccontando bugie su persone mai esistite”.