Aeroporto, verdetto Enac: la svolta fiorentina. "Nuova pista: sarà di 2.200 metri"

Obliqua con due chilometri nuovi. Copertura finanziaria e sviluppo del "Vespucci". Il sindaco di Sesto Fiorentino: sempre no

Ottime previsioni per il traffico aereo in Toscana anche per la seconda parte del 2022

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Firenze, 11 maggio 2022 - E’ arrivata la svolta. Che dà prospettive di sviluppo compatibile all’aeroporto fiorentino "Vespucci" e zittisce le polemiche (che comunque sono destinate a non finire). Lunedì il consiglio di amministrazione di Enac ha approvato la nuova proposta riguardo la trasformazione della pista dello scalo gestito da Toscana Aeroporti: via libera a 2.200 metri con garanzia di copertura finanziaria per il contributo statale, richiedendo al Ministero Infrastrutture e trasporti il trasferimento delle somme residue rispetto a quelle già in bilancio Enac sino alla partecipazione di 150 milioni su un investimento di oltre 400 milioni per lo sviluppo aeroportuale fiorentino.

La nuova pista, secondo l’ipotesi lanciata nel confronto politico-amministrativo nei mesi scorsi dal governatore Eugenio Giani e accolta con favore da TA, non sarà del tutto nuova: duecento metri saranno ’mangiati’ alla pista tuttora operativa e godrà di due chilometri di asfalto "declinati" rispetto all’asse autostradale andando a inserire i velivoli in un cono di volo che corrisponde al lago di Focognano e la sede (Case Passerini) che doveva ospitare il termovalozzatore mai nato. Messa da parte l’ipotesi di 2.400 metri di pista tutta nuova.

Pieno il sorriso del presidente della Toscana Giani. "E’ una soluzione, come avevo avuto più volte modo di dire, che offre piena compatibilità per sicurezza e rispetto dell’ambiente". Insomma Giani sottolinea "l’ottimo risultato" che arriva da Roma frutto anche di un lavoro costante di relazioni tra Regione Toscana e il ministro Enrico Giovannini. "Le polemiche non si attenueranno - continua Giani - perché ci sono ormai posizioni sedimentate, ma non si può far finta di niente: questa soluzione fa fare un salto di qualità tenendo conto delle esigenze più diverse".

Plaude alla svolta anche Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva, paladino dello sviluppo aeroportuale anche nel consiglio comunale di Sesto Fiorentino: "Questa decisione di Enac dà ragione ai riformisti, come Italia Viva e il presidente Giani - sottolinea Toccafondi - Adesso bisogna correre, perché le risorse ci sono, il privato che investe anche, la necessità di far vivere 30mila persone che vivono intorno all’attuale pista è nota. La speranza è che la sinistra del “no a tutto” la smetta di bloccare le opportunità per la Toscana".

Il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi, non cambia posizione di una virgola: "Non abbiamo documenti in mano, rimaniamo contrari all’ampliamento dello scalo. Studieremo le carte della pista obliqua".