
Mucca (Ansa)
Firenze, 22 marzo 2022 – L’epidemia del cosiddetto morbo della mucca pazza ha fatto paura al mondo. Era il 22 marzo 1996 quando il ministro della Sanità dell’epoca bloccò l’ingresso alla carne bovina inglese, un embargo europeo che teneva conto dell’emergenza sanitaria in atto.
Il morbo della mucca pazza, l’encefalopatia spongiforme bovina (Bse, ossia Bovine Spongiform Encephalopathy), è una malattia neurologica cronica, che apparve per la prima volta nel Regno Unito negli anni ‘80, per poi diffondersi in molti paesi d’Europa e nel mondo, provocando l’allarme dei consumatori e innescando una grave crisi nel settore della carne bovina. La malattia si è diffusa perché il bestiame veniva nutrito con la farina di carne e ossa di animali morti e infetti. Dopo il primo caso clinico di un ragazzo diciannovenne che risultò affetto dalla sindrome di Creutzfeldt-Jakob, variante umana che si ritiene si trasmetta consumando carne infetta, altre persone sono decedute dopo aver contratto la patologia.
Dopo molti studi è stato ricostruito, grazie alla fisica, il modo in cui si replicano le proteine responsabili della cosiddetta malattia della mucca pazza, ossia i prioni, che sono versioni anomale di proteine normalmente presenti nel cervello dei mammiferi, capaci di replicarsi e propagarsi in maniera simile a virus e batteri. Possono indurre il cambiamento della loro forma normale in quella anomala, che poi prende il sopravvento, e finisce per formare degli aggregati che uccidono le cellule nervose, provocando delle gravissime malattie neurodegenerative. Quelle che colpiscono l’uomo finora note sono la malattia di Creutzfeldt-Jakob, l’insonnia fatale familiare e la malattia di Gerstmann- Straussler-Scheinker: si tratta di malattie spontanee, genetiche o infettive molto rare, che insorgono in genere in età adulta dopo una latenza molto lunga, ma con un’evoluzione rapida dopo la comparsa dei primi sintomi. La svolta è arrivata con l’aiuto della fisica subatomica. I ricercatori hanno sfruttato un innovativo metodo di calcolo computazionale derivato da metodi matematici sviluppati in fisica delle particelle, per ricostruirne il meccanismo di replicazione.
Nasce oggi
Nino Manfredi nato il 22 marzo 1921 a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone. È stato uno dei più grandi attori del cinema italiano, nel corso della sua carriera ha alternato ruoli drammatici e comici. Regista, sceneggiatore, comico, cantante e doppiatore, è stato insignito di numerosi premi e prestigiose onorificenze.
Maurizio Costanzo