
Dinosauro (foto di repertorio)
Firenze, 11 giugno 2025 - Era l'11 giugno del 1993 quando il primo film 'Jurassic Park' usciva nelle sale cinematografiche americane. La trama racconta le vicissitudini di un gruppo di persone in un parco divertimenti con dinosauri clonati, creato da un filantropo miliardario e da un team di scienziati genetisti. Ma durante una visita di valutazione, prima dell'apertura al pubblico, accade che i dinosauri fuggono mettendo a rischio la vita di chi si trova nel parco. Ma vari anni prima del libro Jurassic Park di Crichton e sedici prima dell’omonimo film di Spielberg nasceva il Parco Preistorico di Peccioli (Pisa), in Toscana: era il 1976. ll Parco Preistorico nacque dall'intuizione di Erardo Ghironi, che era un artista circense non più giovanissimo, che voleva ritirarsi dalla vita di tournée. Il luogo prescelto per ‘fermarsi’, come si dice in gergo, fu la cittadina di Peccioli dove, con il consiglio di alcuni parenti, l’artista comprò due ettari di vigneto e vi costruì una casa, per sé e per i due figli. Col desiderio di cercare o, perché no, ‘inventare’ un lavoro simile a quello dello spettacolo itinerante, faticosissimo ma gratificante e soprattutto ben conosciuto, Ghironi si accorse che quella terra era piena di conchiglie, di strane impronte, di resti fossili. Segni concreti di un’evoluzione della natura dalla preistoria ad oggi che proprio lì, anche sulla loro vigna, aveva lasciato tracce così evidenti. Da quel ritrovamento venne l’intuizione di mostrare al pubblico quei piccoli tesori del passato.
Il resto è cronaca: cambiata la vigna in pineta, venne attrezzato un itinerario tra alcune ricostruzioni di dinosauri che potesse coniugare la pertinenza scientifica e l’efficacia per la didattica con quel caratteristico stile evocativo, spettacolare e volto all’intrattenimento, tipico dell’attività circense. I fratelli Guido e Paolo Ghironi, decisero di investire su questa intuizione e nel giro di pochi mesi avevano già costruito i primi cinque animali preistorici. Negli anni, i due fratelli hanno affinato la loro tecnica per la costruzione dei modelli e il parco è arrivato a contare ventidue ricostruzioni, compreso un vulcano che erutta palline colorate e la riproduzione in scala naturale di un brachiosauro del giurassico superiore, il dinosauro più grande attualmente ricostruito in Europa. Il parco è composto da circa tre ettari di verde e le riproduzioni di dinosauri sono a grandezza naturale. Per la precisione c'è anche un rettile dell’era Paleozoica, vissuto circa 40 milioni di anni prima della comparsa dei dinosauri; diciannove rettili dell’era Mesozoica, comunemente chiamati “dinosauri”; tre mammiferi dell’era Cenozoica, tra i quali un Homo Erectus.