ANGELA BALDI
Cosa Fare

Massimo Ranieri: “Ecco i miei sogni ancora in volo”

Stasera al Prato il concerto del grande artista che ricorda l’amico Walter Fioroni

ranieri

Arezzo, 12 luglio 2023 – Non un cassetto, ma un “armadio a quattro ante” pieno di “ Tutti i sogni ancora in volo”. Massimo Ranieri sarà in concerto stasera al Prato di Arezzo, la città del suo caro amico Walter Fioroni in cui ritorna sempre volentieri per regalare al pubblico un concerto che oltre al suo incredibile e vastissimo repertorio, celebra prima di tutto l’amore. Fa tappa al Prato questa sera per uno degli appuntamenti di punta dell’estate aretina organizzata dalla Fondazione Guido d’Arezzo, il tour estivo "Tutti i sogni ancora in volo" di Massimo Ranieri. Uno spettacolo che prima di tutto è uno straordinario viaggio tra canto, recitazione e danza, brani cult, da Perdere l’amore a Rose Rosse, passando per Se bruciasse la città, sketch divertenti e racconti inediti, per catturare e stupire ancora il pubblico con le grandi melodie senza tempo, i suoi brani più celebri e l’incanto della sua interpretazione. Massimo Ranieri torna ad Arezzo con “Tutti i sogni ancora in volo”, non è la prima volta che tiene un concerto in città qual è il ricordo più bello che conserva di Arezzo? “Pensando ad Arezzo mi viene subito in mente un caro amico che non c'è più Walter Fioroni. Tutte le volte che sono venuto ad Arezzo lui mi accompagnava in giro per la città per farmi conoscere i luoghi più belli e caratteristici, compresi i ristoranti! E poi il pubblico è sempre stato molto caloroso e spero lo sia anche questa volta”. Nel corso della sua carriera ha cantato quasi sempre l’amore, è questo il sentimento che muove il mondo? “Il filo conduttore del mio spettacolo è "l'Amore " e io mi racconto in prima persona con grande sincerità. Parlerò delle mie storie finite male sempre per colpa mia o in realtà del mio lavoro. Quando per lavoro si sta sempre in giro, l'amore finisce; io ho sempre messo l'amore per il mio lavoro davanti a tutto. Ecco di questo parlerò”. Dopo tantissimi anni di carriera come si stupisce ancora il pubblico? “Quando salgo sul palco sono emozionato come lo ero la prima volta nel 1964 anche se ogni sera è una diversa emozione e cerco di capire come stupire il pubblico sempre diverso. Sentendo il calore che viene dalla platea, m'impegno sempre di più”. Quali sono i sogni ancora in volo? “I sogni alcuni li ho realizzati, ma molti sono ancora quelli nel mio "Armadio a quattro ante"... e lo dico durante lo spettacolo. Ecco uno che non pensavo di poter realizzare è stata la mia prima regia lirica: "La cavalleria rusticana” a Macerata e ne sono seguite altre”. E poi? “Un altro sogno tra i tanti è quello di portare in scena "Zio Vanja" di Anton Cechov, un autore che amo molto”. Tra le tante canzoni, in scaletta anche il brano vincitore del Premio della Critica Mia Martini al Festival di Sanremo 2022, “Lettera di là dal mare”, e bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra i quali Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi e molti altri: canzoni che fanno parte del suo nuovo album, che ha lo stesso titolo dello spettacolo e che porta la firma della produzione musicale di Gino Vannelli. Lo spettacolo, ideato e scritto da Edoardo Falcone e Massimo Ranieri, si veste di una nuova veste scenografica, con una band di musicisti inedita: al pianoforte Seby Burgio, alle tastiere e voce Giovanna Perna, al basso Pierpaolo Ranieri, alla batteria Luca Troll, percussioni di Arnaldo Vacca, alle chitarre Andrea Pistilli e Tony Puja, violino e voce Valentina Pinto, ai fiati il sax di Max Filosi e la voce e il sax di Cristiana Polegri.