
L’omaggio di Aprea al papà di Boris "Quel fuoriclasse di Mattia Torre"
di Giovanni Bogani
È in corso, a Grosseto, nel Parco della Maremma a Rispescia, il Clorofilla film festival. Fino a domenica 6 agosto, il festival diretto da Simonetta Grechi presenterà documentari legati ai temi ambientali, ecologici, green. Il programma è integrato da presentazioni di libri, dallo show di Edoardo Leo questa sera alle 22,30 e dai monologhi teatrali di Francesco Montanari, Claudio Morici e Valerio Aprea. Aprea sarà al festival domenica 6 agosto alle 19,30 con ’A questo poi ci pensiamo’, un omaggio alla memoria di Mattia Torre, sceneggiatore e autore di ’Boris’, scomparso nel 2019, con cui a lungo Valerio Aprea ha collaborato.
Valerio di che cosa si tratta? "È un’occasione per parlare del suo lavoro, attingendo al suo ultimo libro, ‘A questo poi ci pensiamo’. Leggerò alcune pagine del suo libro, e coglierò l’occasione per raccontare alcuni momenti del nostro lavoro insieme"
Quali sono, per lei, i tratti più significativi del lavoro di Mattia Torre?
"Mattia era un fuoriclasse. Da una parte, aveva una originalità di sguardo, un modo tutto suo di guardare le cose della vita quotidiana, di osservare con acutezza estrema tutto. Dall’altra, riusciva a tradurre questo suo sguardo in scrittura, in un modo straordinario".
Recentemente l’abbiamo vista portare i monologhi di Mattia Torre a ’Propaganda Live’. Testi che sembravano scritti oggi.
"Certe sue intuizioni sembravano leggere in anticipo i fenomeni dei nostri giorni. La collaborazione con ‘Propaganda live’ è un altro di quegli incontri fortunati: con Makkox ho scoperto anche la possibilità di collaborare con un grande inventore di storie".
Ma i monologhi più recenti li ha scritti lei?
"No. Sono di Mattia o di Makkox. Posso dare qualche consiglio di editing, proporre qualche piccolo taglio. Magari, avessi il talento di scrivere. Invece, pendo dagli hard disk altrui".
Sarà che vederla sempre in ’Boris’ fra gli sceneggiatori fa pensare che lo sia anche fuori dalla finzione. A proposito, ma ci sarà ’Boris 5’?
"Lo aspettiamo tutti. Anche noi, davvero. Stiamo a vedere se gli sceneggiatori metteranno a punto un copione".
In questa estate sarà ancora da queste parti?
"Sarò a La Spezia, l’11 agosto, con ‘Aspettando l’Apocalisse’, uno spettacolo con testi di Makkox, all’Estate festival in piazza Europa. E poi in giro per l’Italia. Intanto, sono molto orgoglioso di essere parte di Clorofilla film festival".