La sfida delle Regionali "Il centrodestra pronto dopo i successi nelle città" Tomasi in pole position

Ambiente, infrastrutture e sanità le parole d’ordine per il voto del 2025. La coalizione convinta: "Firenze, Prato e Livorno sono alla nostra portata. Ma per conquistare la Toscana nel 2024 si deve vincere anche nei Comuni minori" .

di Antonio Passanese

FIRENZE

Ambiente, infrastrutture e sanità: queste le parole d’ordine del centrodestra toscano per le regionali del 2025. Ma Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia oltre a credere che a Palazzo Strozzi Sacrati possa sventolare una bandiera diversa da quella della sinistra, sono certi che anche tutti i capoluogo al voto – Firenze, Prato e Livorno – possano essere alla loro portata. "Assolutamente sì, mi auguro che siano contendibili tutti i 184 Comuni che andranno al voto, perché se sono soltanto i tre capoluoghi si va poco lontano", afferma il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale, Francesco Torselli, parlando coi giornalisti a margine del convegno del centrodestra dedicato al tema delle sfide per la Toscana del futuro (a cui hanno preso parte alcuni parlamentari e molti amministratori locali). "Se vogliamo governare la Regione – aggiunge– bisogna iniziare a vincere anche nei comuni minori". Torselli è anche convinto sulla prova di coesione dell’alleanza: "Ad oggi sono sicuro che in 184 comuni andremo uniti in tutti e 184".

La capogruppo della Lega, Elena Meini, ha invece detto che "siamo partiti da ambiente, infrastrutture e sanità, i tre temi strategici" e che "ci sarà un altro incontro il 22 di settembre". Per poi aggiungere che "non abbiamo discusso di nomi, ma abbiamo però tracciato alcuni punti sulla figura dell’aspirante governatore: deve essere una persona che conosce la Toscana, ma soprattutto una figura unitaria". Rispondendo a chi ha fatto il nome del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, Meini ha detto: "Chi lo sa? Chi vivrà, vedrà". E all’incontro organizzato dalle tre forze di centrodestra c’era anche lui, Tomasi, che anche se per ora non ha ricevuto un’investitura ufficiale sembra proprio il nome più accreditato nella sfida contro Eugenio Giani (semmai il Pd dovesse ricandidarlo).

La liturgia è quella di sempre: "lavoriamo non al nome, ma al percorso”, ha aggiunto Marco Stella, consigliere regionale e coordinatore regionale di Forza Italia. Anche se lo stesso sindaco di Pistoia, intervenendo al convegno ha parlato col tono di chi pensa già alla Regione: "Non posso pensare a un’idea di centrodestra diviso. I nostri elettori – le perole del candidato in pectore – alle ultime elezioni amministrative hanno confermato il nostro buon governo. A qualunque costi dobbiamo perseguire l’unità del centrodestra. Il nostro messaggio però non può rimanere nel nostro perimetro. Tanti toscani sono stufi del modo in cui è amministrata la nostra Regione, tutto quello che sta arrivando sul tavolo del governatore rimane lì, dal piano dei rifiuti alla sanità. Non dobbiamo guardare solo al nostro steccato, categorie, cooperative, mondo della sanità, in tanti guardano a noi".

Infine, dal Palazzo del Pegaso, Marco Stella si è rivolto direttamente al leader di Iv Matteo Renzi: "Se vorrà venire sulle posizioni del centrodestra è benvenuto. Se Renzi vorrà proporre agli elettori di Firenze e toscani un elemento di novità rispetto a quello che ha fatto fino ad oggi è il benvenuto. Noi però partiamo da un punto fermo: l’alleanza di centrodestra non si tocca, se qualcuno si vuole aggiungere è il benvenuto".