Serie D, domenica lo scontro tra il Cenaia dell’ex tecnico e gli azzurri. Iacobelli sulla strada della Sangio: "Siamo retrocessi ma non arresi»

L'allenatore Agostino Iacobelli racconta le sue esperienze in panchina con il Cenaia e i pisani, elogiando la Sangiovannese ma promettendo determinazione per l'ultima partita nonostante la retrocessione.

Agostino Iacobelli, allenatore del Cenaia che questa domenica affronterà la Sangiovannese, proprio in azzurro ha vissuto due delle sue più importanti esperienze in panchina, in particolar modo quella del 2017-2018 dove con una squadra rabberciata all’ultimo istante, complice il ripescaggio, riuscì a conquistare i play-off in Serie D. Decisamente più amara l’altra nel 2021-2022 conclusa con un esonero a poche giornate dalla fine: "Ricorderò sempre l’anno in cui centrammo i play-off - afferma il tecnico campano ma retino di adozione - sono emozioni che non si possono cancellare perché facemmo un qualcosa di incredibile". Dallo scorso 30 novembre è sulla panchina dei pisani, nonostante la sua grande capacità nel conquistare salvezze difficili purtroppo non è andata come voleva: "Quando sono arrivato a fine ci eravamo posti come obiettivo quello di poter evitare le ultime due posizioni e centrare i play-out. Abbiamo perso punti importanti in zona Cesarini con Grosseto e, soprattutto, Ponsacco e da lì, poi, sono venute meno alcune certezze che ci hanno fatto sprofondare ulteriormente. Il mercato di riparazione, poi, non ha prodotto gli esiti sperati". Tanti gli elogi nei confronti della Sangiovannese, soprattutto per quanto fatto nel girone di ritorno: "Se non vado errato la Sangiovannese è prima nel girone di ritorno per rendimento, bisogna fare un plauso alla società che ha avuto il grande coraggio di smantellare e ricostruire punto e a capo l’organico confermando solo pochissimi elementi tra i quali Baldesi che incarna alla perfezione lo spirito di gruppo. Merita di essere capitano. Ormai hanno la salvezza in tasca". Ma domenica, e lo tiene a precisare, non sarà fatto nessuno sconto: "Ormai siamo retrocessi ma mi sono fatto sentire nello spogliatoio: chi non se la sente può stare tranquillamente a casa. Vogliamo vendere cara la pelle da qui alla fine, partita per partita, perché ne vale per noi stessi e la società che con sacrifici ha portato avanti la stagione nonostante mille difficoltà".

Massimo Bagiardi

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