Sangiovannese a due facce La salva il rigore di Bellini

La squadra di Firicano fermata sul pari a Città di Castello: rush per i playoff. Intanto la società piange l’ex dirigente Merlini, figlio di uno dei fondatori.

Sangiovannese a due facce  La salva il rigore di Bellini

Sangiovannese a due facce La salva il rigore di Bellini

CITTÀ DI CASTELLO

1

SANGIOVANNESE

1

CITTÀ DI CASTELLO (3-5-2): Nannelli, Mariucci, Pazzaglia, Grassi, Trovato, Mosti, Massai (30 st Rossitto), Buono, Doratiotto, Sylla (26’ st Troqe), Mezzasoma (41’ st Pupo Posada). A disp: Genovese, Tersini, De Vito, Locchi, Mussi, Scarpini. All. Alessandria.

SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Cipriani, Cesaretti (12’ st Sacchini), Dodaro, Nannini (36’ st Migliorini), Lorenzoni, Rosseti, Atzeni (12’ st Caprio), Miccoli, Boix (26’ st Vanni), Bellini, Baldesi (33’ st Milani). A disp: Palazzini, Dei, Zhar, Senesi. All. Firicano

Arbitro: Vicardi di Lovere (Fecheta-Caminati)

Reti: 13’ pt Sylla (C), 25’ st rig. Bellini (S)

Note: giornata nuvolosa, spettatori 200 circa. Ammoniti: Sylla, Massai, Lorenzoni, Pazzaglia, Trovato, Rosseti,, Grassi.

CITTÀ DI CASTELLO – Finisce con un pareggio il confronto tra il Città di Castello e la Sangiovannese. Meglio i locali nel primo tempo, nella ripresa è emersa la forza della formazione biancoazzurra che ha pareggiato su di un rigore molto contestato dai giocatori locali. Tra i padroni di casa sono tre le assenze di peso, nei valdarnesi di Firicano non c’è Poli ormai ai box da qualche settimana per un infortunio muscolare.

Classica fase di studio nei primissimi minuti dell’incontro, a rompere l’equilibrio ci pensa il senegalese Sylla che al minuto numero 13’ porta in vantaggio i locali. Da un cross rasoterra dalla sinistra di Grassi, il numero 10 impatta bene con il mancino all’altezza del dischetto e sblocca la situazione. Tanto agonismo nel corso della prima frazione, saranno addirittura sette gli ammoniti. Dopo cinque minuti di recupero Vicardi di Lovere manda tutti negli spogliatoi. Nel secondo tempo a partire meglio è la formazione ospite, già dopo pochi minuti un colpo di testa di Bellini, su angolo di Miccoli, sfiora la traversa e dopo varie trame di gioco costruite ecco arrivare il punto dell’1-1 al 25’.

È sempre Miccoli dalla bandierina a mettere nel mezzo, Rosseti viene messo a terra da un giocatore di casa e l’arbitro, tra lo stupore dei locali, comanda il penalty che Bellini realizza con una conclusione centrale a mezza altezza. Non succede altro.

La Sangiovannese, nel frattempo, piange uno dei suoi ex dirigenti più cari. È infatti deceduto ieri l’avvocato Massimo Merlini, figlio di Alfredo fondatore nel 1927 del calcio azzurro. Massimo è stato all’interno della società per tanti e tanti anni a fianco dei due presidenti più importanti del calcio cittadino come Ivo Giorgi prima e, successivamente, Arduino Casprini. In tanti lo ricordano anche come presidente della Misericordia locale, della Banca del Valdarno e poi della sezione dell’ A.n.p.i. e del Calcit Valdarno. La salma sarà esposta oggi dalle ore 15 presso la Chiesa di Santa Lucia a San Giovanni. I funerali in Basilica domani alle 15.

Massimo Bagiardi