
di Matteo Marzotti
Tutto confermato, con la data da cerchiare in rosso sul calendario che è quella di lunedì prossimo, 17 maggio. È questo il giorno in cui si riunirà il Consiglio Federale. I lavori si svolgeranno in videoconferenza a partire dalle 11 e non mancano gli argomenti all’ordine del giorno. Non solo il tema Salernitana, con la promozione in A dei campani che impone a Lotito di cedere il club, ma anche e soprattutto quello delle Licenze Nazionali per la stagione 20212022. Si tratta di quel documento da cui passano i termini per l’iscrizione, anzi per il via libera alla partecipazione delle squadre al prossimo torneo. Di fatto è l’incartamento che permetterà di capire quante sono le possibilità dell’Arezzo di prendere parte al ripescaggio. "Se è per questo ci siamo già mossi tra Lega Pro e Federazione senza però voler dare troppe speranze perchè adesso non avrebbe senso".
Parole del direttore generale Guglielmo Manzo, pronunciate a inizio settimana sul tema ripescaggio. È chiaro che per parlare di ripescaggio andrà visto l’esito dei playout che potrebbe vedere la retrocessione di squadre come il Ravenna che hanno già usufruito del ripescaggio, o Bisceglie ma non solo. Certo, poi ci sono i casi Trapani (escluso prima ancora di scendere in campo un’estate fa) e la Sambendettese che rischia di finire nei dilettanti, anche se stando ai timori di vari addetti ai lavori a metà giugno andranno visti quanti club avranno le forza di presentare un’iscrizione completa che richiede in primis il pagamento di tutti gli emolumenti ai giocatori e staff fino a maggio. Per il tema delle tasse (F24 e così via) invece potrebbe esserci un rinvio come accaduto lo scorsa anno.
L’Arezzo insomma deve stare alla finestra consapevole che tradizione sportiva, numero degli abitanti, media spettatori negli anni precedenti sono di aiuto, così come gli indicatori che puntano sul verde in tema finanziario. "Noi siamo pronti sia in caso di ripescaggio che di riammissione. L’Arezzo è una società sana e se ci sarà l’occasione la prenderemo al volo. Intanto però dobbiamo pensare alla serie D tenendo gli occhi ben aperti" ha detto Manzo. Ciò significa percorrere due strade. La prima, quella attuale, parla di serie D e poi quella di una Lega Pro in cui tornare d’ufficio. Due strade da monitorare contemporaneamente che hanno portato Marco Mariotti ad essere in pole per la panchina del Cavallino. Conoscitore della serie D, in possesso del patentino per allenare tra i professionisti, il 60enne romano è il favorito per un ritorno ad Arezzo dove era già stato il vice di De Paola. Sul fronte giocatori certa la conferma di capitan Cutolo, si parla di un interesse per l’attaccante Luigi Scotto (ex Mantova oggi al Latte Dolce) e poi si cercherà di tenere i giovani come Maggioni, Zuppel e Iacoponi nonostante le sirene di mercato. Sul fronte over non è da escludere che vengano sentiti giocatori che conoscono la categoria, vedi Serrotti".