GIUSTINO BONCI
Sport

Montevarchi, battaglia per aprire il Brilli Peri

Poche possibilità di rivedere il pubblico allo stadio ma la società punta sulle dimensioni dell’impianto. La stagione inizia il 20 settembre.

di Giustino Bonci

Negli anni scorsi, di questi tempi, il Montevarchi e le squadre della serie D erano già nel vivo della preparazione, tanto da aver già sostenuto le prime amichevoli. Il 3 agosto 2019, ad esempio, l’Aquila allora affidata a Nenciarini ospitò al Brilli Peri il Grosseto (poi grande protagonista della stagione e promosso in C), nel secondo test di verifica. A distanza di 12 mesi i rossoblù e tutti gli altri club della categoria continuano a rimanere in attesa perché, se è pur vero che le date del via ufficiale della stagione 2020-21 sono ancora lontane, con il turno preliminare di Coppa Italia fissato per il 20 settembre e la prima di campionato prevista sette giorni dopo, le società vorrebbero certezze per il protocollo sanitario da seguire al momento della ripartenza. Indicazioni che tardano, nonostante le sollecitazioni recenti rivolte al governo e al Comitato Tecnico Scientifico dallo stesso presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia. Ulteriore e per molte realtà dell’Interregionale il principale nodo da sciogliere è poi la ripresa delle gare con il pubblico. Una circostanza decisiva anche per poter lanciare la campagna abbonamenti. La dirigenza aquilotta, viste le dimensioni del Brilli Peri, ritiene imprescindibile la presenza dei tifosi e si dice in grado di rispettare il distanziamento sociale. Ad oggi, tuttavia, anche sulla base delle ultime affermazioni del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, le possibilità di giocare di nuovo davanti ai propri tifosi non sembrano molte.

Dipenderà dall’andamento della curva dei contagi. In una fase segnata, dunque, da speranze e disillusioni, le certezze in casa montevarchina riguardano le mosse compiute sin qui dal direttore tecnico Giorgio Rosadini, con il pieno sostegno dei vertici societari, per avallare le richieste di Roberto Malotti, la cui conferma rappresenta il principale colpo del mercato montevarchino. Scelti seguendo le indicazioni del trainer fiorentino anche i quattro acquisti centrati sin qui: dal terzino-centrocampista di fascia Paolo Rrepaj, preso dal Sasso Marconi, al portiere ex San Donato Andrea Giusti, al promettente attaccante esterno del Cannara, classe 2002, Salvatore Corrado e alla punta del Seravezza Diego Frugoli.

Senza fretta, per completare un organico forte di ben 18 confermati giovani e tuttavia esperti della D, Rosadini conta di far vestire la maglia presto dell’Aquila a un portiere in quota (del 2002 o 2001), ad un altro centravanti e a un paio under.

Vedremo, infine, se il Montevarchi blinderà la retroguardia con un centrale d’esperienza, viste le partenze dei veterani Bernardini, Bagnai e Zini.