LUCA AMOROSI
Sport

Memorial Nardin, finale show. Aristoteles l’ospite clou

Sabato arriva Urs Althaus, l’attore nel film cult "L’allenatore nel pallone". Il torneo di calcio giovanile è dedicato all’ex portiere: l’obiettivo benefico. .

di Luca Amorosi

Mancano pochi giorni al gran finale del Memorial Aldo Nardin, torneo di calcio giovanile giunto alla quarta edizione e dedicato all’ex portiere nato a Gorizia ma aretino d’adozione. Nardin, infatti, ha vestito la maglia amaranto a inizio carriera per poi arrivare anche in serie A con Varese, Napoli e Ternana, giocando anche in altre piazze blasonate come Lecce, Lazio e Foggia. Sabato 7 giugno al centro sportivo Le Caselle il gran finale con dodici squadre tra professionistiche e dilettantistiche, rispettivamente con i pulcini classe 2015 e 2014. Grande ospite della giornata sarà Urs Althaus, l’attore svizzero che ha interpretato Aristoteles (nella foto) nel film cult "L’Allenatore nel pallone". Lo stesso Althaus, nei propri canali social, ha confermato la sua presenza invitando tutti a partecipare per una buona causa: l’intero ricavato, infatti, sarà devoluto al Calcit per il progetto Scudo e per acquistare attrezzature per l’ospedale San Donato . Organizzatrice del Memorial è l’associazione Aldo Nardin, con il figlio Tommaso in prima linea. Quest’anno il torneo è diventato grande, con fasi preliminari cui hanno partecipato 27 società dilettantistiche.

Tommaso ci riepiloga le tappe dei mesi scorsi: "Per la prima volta il torneo è stato itinerante: nove squadre dilettanti si sono affrontate il 15 marzo a Badia al Pino, altre nove il 29 marzo alla Chiassa Superiore e le restanti nove il 12 aprile allo stadio Buitoni di Sansepolcro. Le sette migliori si sono qualificate alle finali dilettanti del 3 maggio e le prime tre, cioè Figline, Terranuova Traiana e Cortona Camucia, si sono guadagnate l’accesso alle finali di sabato, dove sono attese dalle squadre professionistiche: , Roma, Lazio, Perugia, Spezia, Reggiana, Ternana, Vis Pesaro e Montevarchi in sostituzione del Modena per rinuncia". Sabato il programma è il seguente: tre gironi da quattro al mattino e poi altri tre gironi nel pomeriggio in base ai piazzamenti. Girone Oro con le prime e la miglior seconda, girone Argento con le seconde e la miglior terza e girone Bronzo con le altre. Chi fa più punti nel girone Oro, vince il torneo. Nell’albo d’oro per ora c’è solo la Lazio, che ha vinto le prime tre edizioni.

Per le premiazioni, ecco altri ospiti d’eccezione: "Ci sarà Menchino Neri – svela Tommaso – per premiare il miglior giocatore del torneo e Max Benassi che premierà il miglior portiere, il trofeo forse più ambito visto che era il ruolo di mio padre".

Altra iniziativa di sabato è la lotteria con in palio i gadget di ciascuna squadra partecipante. Per Tommaso, il Memorial rappresenta un’enorme soddisfazione nel ricordo sempre vivo del padre: "Sono entusiasta e orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi anni e di quanto è cresciuto il torneo. In futuro vogliamo allargarci ancora di più, facendo tappe anche nel fiorentino, in Umbria o nel senese. Ringrazio le società Tegoleto, Sansepolcro e Chiassa che ci hanno ospitato quest’anno, gli sponsor che ci sostengono fin dall’anno zero e i tanti volontari dell’associazione, senza i quali questo non sarebbe possibile. È un grande impegno ma non ci pesa: dietro c’è tanta passioe e, nel mio caso, la motivazione in più di ricordare mio padre".

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