L’ex tecnico della Juniores e vice di Bacis oggi è il secondo di Greco alla Torres e torna per la prima volta al Comunale. Il ritorno di Tocci: "Secondo posto da blindare»

L'ex vice allenatore dell'Arezzo, Fabio Tocci, rivive emozioni passate in vista della sfida contro la Torres. Sottolinea la qualità dell'Arezzo e la necessità di concentrarsi sul presente per garantire il secondo posto. Ricorda con rimpianto la stagione in cui, nonostante i 65 punti, arrivarono secondi.

Il ritorno di Tocci: "Secondo posto da blindare"

Il ritorno di Tocci: "Secondo posto da blindare"

"Tornare al Comunale è un’emozione bella e positiva. Sono stati tre anni della mia vita professionale e privata che ricordo con grande piacere. Ho ancora tanti amici in città a cominciare da Michele Bacis". Per Fabio Tocci la partita di domani sera rappresenta un tuffo nel passato. In amaranto tre stagioni tra juniores (condotta alle finali nazionali) e prima squadra dove è stato vice di Bacis. L’allenatore romano è attualmente il secondo di Greco sulla panchina della Torres. "Lunedì saranno 90’ aperti. Entrambe le formazioni hanno lo stesso atteggiamento: cercare di occupare la metà campo avversaria per fare gol - sottolinea - l’Arezzo è un’ottima squadra e può contare sull’apporto dei tifosi e di un ambiente sano. Lo staff tecnico poi non lo scopro certo io. La carriera di Paolo Indiani parla per lui". I sardi sono reduci da due sconfitte consecutive, ma Tocci replica a chi sostiene che ci sia un calo di motivazioni e che la testa sia già agli spareggi per la B. "La concentrazione è al presente perchè dobbiamo ancora certificare matematicamente il secondo posto che è fondamentale in chiave playoff. E’ vero che le ultime due partite sono state negative sul piano del risultato, ma la prestazione non è mai mancata". Tocci si sofferma sui singoli. "L’Arezzo ha molta qualità, sopratutto offensiva con Pattarello, Gucci e Guccione, senza dimenticare Settembrini". Tornando all’esperienza aretina il ricordo più piacevole è anche quello più amaro. "Facemmo a 65 punti eppure arrivammo secondi dietro al Pontedera. Un pò di rimpianto rimane. Al tempo stesso abbiamo dato l’opportunità a tanti giovani di crescere in quel periodo".

A.L.

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