
PIEVE SANTO STEFANO
In attesa di rivedere la gara automobilistica che per anni è stata prova del campionato italiano di velocità in montagna, a Pieve Santo Stefano va in scena "Lo Spino: Leggende in Salita", che peraltro riproporrà agli sportivi un revival anche del vecchio tracciato di 12 chilometri e mezzo, dalla immediata periferia del paese fino ai 1005 metri del valico, lungo i tornanti della provinciale 208. Gara, passerella o cos’altro? Il termine esatto è "evento dinamico a strada chiusa"; come dire che insomma i piloti partecipanti premeranno comunque sull’acceleratore. Un appuntamento che è anche a numero chiuso: sono infatti 65 le vetture presenti, che hanno fatto la storia dell’automobilismo in salita; vi sono alcune Abarth, fra cui una Ot 1300 nota come periscopio, poi le Alfa Romeo Gta e Gtam, un’Alfa 33 Spider, una Lancia Appia Zagato e le Lancia Stratos, che per anni sono state le regine dei rally. Per chi insomma vuol rivivere i tempi d’oro dello Spino, l’occasione è di quelle da non perdere: sarà spettacolo puro dalle 10 di stamani e poi dalla stessa ora di domani in due distinte manche con relative premiazioni. Il trofeo è intitolato alla memoria di Adriano Gradi (nella foto), fondatore della cronoscalata. Attorno alla parte più motoristica, è stato costruito un programma articolato, che prevede per oggi il pranzo a Chiusi della Verna, poi il ritorno a Pieve con esposizione delle auto in paese, prima della conviviale a Caprese. E domani, gran finale a Pieve.
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