L’Arezzo e i punti fermi nella volata playoff. Indiani può contare su un Trombini super

Dal rigore (il secondo in stagione) parato a Lucca fino alle altre prodezze. Intanto la squadra guarda già alla sfida di lunedì con la Torres

L’Arezzo e i punti fermi nella volata playoff. Indiani può contare su un Trombini super

L’Arezzo e i punti fermi nella volata playoff. Indiani può contare su un Trombini super

di Luca Amorosi

È un punto prezioso quello conquistato dall’ a Lucca nel posticipo del quartultimo turno di campionato. A tre giornate dal termine, infatti, il distacco dai rossoneri, primi esclusi dai playoff al momento, resta di quattro punti, un discreto margine da difendere per giocare almeno un turno nel minicampionato che partirà sabato 4 maggio. Certo, un po’ di rammarico resta, visto che gli amaranto erano riusciti a portarsi in vantaggio a poco più di dieci minuti dal termine. Dove non erano arrivati gli attaccanti, tutti piuttosto sottotono lunedì, ci aveva pensato Risaliti con un colpo di testa a sfruttare una situazione da calcio d’angolo ben studiata in allenamento.

Sembrava il delitto perfetto e il giusto risarcimento per la sconfitta immeritata del sabato prima di Pasqua, invece a due minuti dal novantesimo è arrivato il pareggio rossonero, frutto di disattenzioni fatali. È stato un errore di reparto, perché è vero che Donati si lascia sfilare Yeboah alle spalle, attratto dal pallone, ma è anche vero che Renzi e Polvani, non seguendo la linea, di fatto tengono in gioco l’attaccante mentre Risaliti aveva perso la marcatura di Fedato, che di testa ha servito l’assist.

A onor del vero, comunque, il pareggio è il risultato più giusto: la Lucchese nel complesso si è costruita le palle gol più nitide, mettendo in difficoltà centrocampo e difesa amaranto con i movimenti tra le linee dei propri trequartisti e gli inserimenti di esterni e mediani. In particolar modo, la partita poteva prendere una brutta piega dopo appena un quarto d’ora, quando la Lucchese ha beneficiato di un rigore senza fare i conti però con Trombini, sempre più protagonista dell’ottima stagione del Cavallino.

Rizzo Pinna dal dischetto non è certo stato impeccabile, ma il portiere classe 2001 ha dato ulteriore prova della sua crescita andando a ribattere il tentativo di trasformazione. Interessante, peraltro, la statistica maturata dopo la gara del "Porta Elisa": l’ si è visto fischiare contro 5 rigori finora e solo uno è andato a segno (quello dell’ex Merola del Pescara al Comunale). Nelle altre occasioni un tiro fuori (Di Massimo del Gubbio in Umbria) e tre parate degli estremi difensori amaranto, di cui una di Borra (sempre contro il Gubbio ma all’andata) e due proprio di Trombini, che aveva neutralizzato anche un rigore di Simeri nella vittoria di Carrara.

Alla fine, il portiere torinese non ha potuto festeggiare la decima porta inviolata della stagione, ma si è consolato con un altro calcio di rigore parato. Anche l’ può ritenersi soddisfatto del punto racimolato: il segno ics non usciva dalla trasferta di Ferrara, cioè da sei turni in cui sono arrivate quattro vittorie e due sconfitte.

Anche la legge dei grandi numeri, insomma, può aver sortito il suo effetto sul risultato finale. Ora, con due turni casalinghi nelle ultime tre gare di stagione regolare, all’ basterebbe tornare a far valere il fattore campo per assicurarsi un posto al sole dei playoff. A partire da lunedì, quando arriverà una Torres ferita dalla sconfitta interna con la Fermana ma comunque ormai quasi certa del secondo posto.

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