L’Arezzo alla prova del nove contro l’Ostia

Oggi alle 17 la partita con i capitolini. Indiani guarda avanti: "È fondamentale arrivare allo scontro diretto con il +9 sulla Pianese"

L’Arezzo alla prova del nove contro l’Ostia

L’Arezzo alla prova del nove contro l’Ostia

di Andrea Lorentini

AREZZO

Battere anche l’Ostiamare per cancellare la sciagurata sconfitta dell’andata, ma sopratutto regalarsi il primo match point promozione contro la Pianese domenica 16 aprile. Nel turno pasquale l’Arezzo insegue la nona vittoria consecutiva per allungare la striscia da record e scrivere un altro pezzo di storia, oltre ad avvicinarsi ulteriormente al ritorno in serie C. Si annuncia un comunale gremito, nonostante il giorno infrasettimanale. Uno stadio pronto a spingere gli amaranto verso l’ennesima gioia di questo finale di stagione e cantare ancora una volta il coro "La capolista se ne va", diventato la colonna sonora che sta accompagnando la squadra verso il trionfo. Prima del Grosseto Paolo Indiani aveva detto che le partite contro maremmani e Ostiamare sarebbe state decisive in caso di doppio successo. Un concetto che il tecnico ripete anche alla vigilia della sfida ai laziali. "La prima finale è andata. Ne abbiamo un’altra e ci serve un’altra vittoria. L’ho ribadito anche ai ragazzi che arrivare allo sfida con la Pianese con 9 punti di vantaggio sarebbe fondamentale".

Il tecnico poi avverte. "L’unico rischio che vedo è che possa subentrate un pò di appagamento, ma in questi giorni abbiamo lavorato per tenere alta la soglia della concentrazione e dell’attenzione. Siamo quasi vicini alla metà e non bisogna mollare". Numeri alla mano l’Ostiamare ha il peggior attacco del girone (appena 23 reti realizzate) a cui fa da contraltare una difesa granitica (la terza meno battuta). La squadra laziale non vince dal 19 febbraio e nelle ultime 5 giornate ha conquistato 4 punti. Pochi se rapportati alle prestazioni, quasi sempre di buon livello. Per questo Indiani non si fida. "La loro classifica non rispecchia i valori tecnici della rosa. Un pò come per il Grosseto. Rispetto all’andata hanno cambiato allenatore e sistema di gioco. Dovremo essere bravi a trovare le giuste soluzioni". Senza Risaliti e Damiani squalificati, ci saranno variazioni rispetto all’undici schierato a Poggibonsi. In difesa Lazzarini sarà riportato al centro a fianco di Polvani, con Zona confermato a sinistra, mentre a destra possibile rilancio di Pericolini. In alternativa al 2004 ex Pontevecchio, l’inserimento di uno tra Poggesi o Pretato. In mediana torna Settembrini dopo il turno di stop. Insieme al capitano il reparto sarà completato da Bianchi e Castiglia, quest’ultimo è diffidato, ma Indiani non si farà condizionare per sua stessa ammissione.

"Nel fare la formazione non terrò conto dei cartellini gialli. Non mi piace andare contro vento". Gucci è la certezza nel tridente offensivo con Pattarello che si candida per una maglia da titolare dopo l’ottimo spezzone di Poggibonsi. Potrebbe rivedersi dal primo minuto anche Gaddini, assente in campionato dal 19 febbraio. Non è ancora tempo di bilanci, ma quando gli viene chiesto se ci sono stati dei momenti chiave della stagione Indiani ne individua due. "La vittoria di Ponsacco su un campo impossibile e il successo a Piancastagnaio all’andata". Un girone dopo, il blitz sull’Amiata l’Arezzo è pronto a chiudere i conti.